Nelle scorse ore un hacker è riuscito ad entrare in possesso di alcune importanti informazioni del codice sorgente della GPU della nuova Xbox Series X, ottenendo dati dal portale di AMD. A ciò si somma la richiesta di riscatto: 100.000.000 $ per riavere tutti i documenti. Questa vicenda si somma alla crisi che stanno affrontando le aziende per via della pandemia da CoVid-19 in corso.
Xbox Series X: cosa è successo?
Il codice rubato dall’hacker include molti dettagli delle nuove GPU Navi 10, Navi 21 e Arden di AMD. Inoltre, stando a quanto emerge online, si evince che il malintenzionato ha rubato le informazioni dal portale ufficiale di AMD. Verosimilmente la GPU AMD Arden è il nome in codice utilizzato nella consolle di nuova generazione di casa Microsoft. Ulteriori dettagli sulla GPU furono infatti pubblicati in passato sul sito di GiftHub.
La pandemia da Coronavirus sta portando con sé, oltre ad una lunga lista di morti, anche gravi danni alle economiche di moltissimi paesi. In tutti i settori – fatte eccezione per quello alimentare e dei beni di prima necessità – si riscontrano perdite su perdite. Molte aziende stanno ritardando i lanci dei propri prodotti, perdendo cospicue quote di mercato. L’intera economia mondiale ne risulterà duramente provata, quando tutto sarà finito. Non da meno, l’industria dei videogiochi: sia Microsoft che Sony stanno subendo ritardi nella produzione e nei ritardi di lancio, anche se sembra che, riusciranno a portare le consolle di nuova generazione sul mercato entro la fine dell’anno corrente.
La sicurezza di Xbox Series X è a rischio?
Secondo TorrenFreak, l’hacker avrebbe richiesto un riscatto di oltre 100 milioni di dollari. Qualora il colosso di Redmond non accettasse, l’hacker potrebbe pubblicare le informazioni online. E’ una cifra un po’ folle, ma così facendo il malintenzionato crede di avere sotto scacco sia Microsoft che AMD. Non si sa ancora se tali informazioni potranno compromettere la sicurezza della nuova Xbox Series X, tuttavia le due aziende non sembrano molto preoccupate a riguardo: la pubblicazione di queste notizie potrebbe non essere infatti un grande problema per i due brand. Si legge in una nota di AMD:
Riteniamo che l’IP grafico rubato non sia fondamentale per la competitività o la sicurezza dei nostri prodotti grafici. Non siamo a conoscenza del fatto che l’autore abbia un altro IP AMD. L’hacker ha persino rubato il codice sorgente per vari oggetti e non ha esitato a caricarlo tutto su GitHub sotto il titolo ‘AMD-navi- GPU-HARDWARE-SOURCE’.
Come andrà a finire questa particolare vicenda?