Da ieri, mercoledì 10 novembre, sono entrate in vigore le nuove norme del Codice della Strada, che portano con sé diversi cambiamenti approvati lo scorso 4 novembre in Senato. Facciamo il punto della situazione.
Codice della Strada 2021: cosa cambia?
Soffermandoci in modo particolare su ciò che riguarda l’ambito tecnologico, assistiamo all’introduzione di un nuovo divieto già precedentemente maturato per i telefoni. Siamo tutti al corrente dell’impossibilità di utilizzare smartphone e cellulari mentre si è alla guida, se non con particolari accorgimenti che diano modo all’utente di avere il pieno controllo sul volante di guida: nessun problema, ad esempio, effettuando telefonate in vivavoce.
Bene, ora tale divieto viene esteso anche a tablet, notebook o qualunque altro dispositivo mobile che implichi l’allontanamento delle mani dal volante, compromettendo di fatto una guida efficace e sicura. Per i trasgressori sono previste sanzioni che vanno da un minimo di 165 euro ad un massimo di 660 euro, a cui si aggiunge la sospensione della patente da 1 a 3 mesi qualora il guidatore commettesse un ulteriore illecito nel corso del biennio.
Non si tratta però delle uniche novità che il Codice della Strada 2021 introduce:
- multe raddoppiate per chi parcheggia senza contrassegno nelle aree riservate ai veicoli delle persone disabili;
- con propria ordinanza, il sindaco può disporre parcheggi riservati per donne in gravidanza e genitori con figli di età non superiore a 2 anni;
- il divieto di sosta (con relative sanzioni) per chi è alla guida di veicoli elettrici si estende anche alle aree in cui sono installate le colonnine per la ricarica;
- in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, chi è alla guida di veicoli è obbligato a dare la precedenza non soltanto ai pedoni che hanno iniziato l’attraversamento ma anche a coloro che si accingono a farlo;
- aumentano fino ad 866 euro le sanzioni per chi getta rifiuti dal finestrino dell’auto;
- scatta il divieto per ogni forma di pubblicità su strade e veicoli con contenuto sessista o che mostri messaggi violenti o discriminatori;
- la validità del “foglio rosa” si estende da 6 mesi ad 1 anno.
Vi ricordiamo infine che, secondo il nuovo Codice della Strada, i ricorsi contro le multe possono essere effettuati anche per via telematica, tramite posta elettronica certificata.