Dagli USA arrivano brutte notizie per l’azienda di Cupertino: un gruppo di utenti ha avviato infatti una class action contro Apple a causa di problemi di rete riscontrati in alcuni modelli di iPhone 5 e 5s commercializzati dall'operatore americano AT&T.
In particolare pare che, nonostante i dispositivi fossero connessi alle reti Wi-Fi, continuassero a consumare dati in LTE sulla rete mobile, causando ovviamente problematiche legate alle soglie presenti nell'abbonamento.
La segnalazione era stata già fatta nel 2012 (visto che si tratta anche di modelli delle passate generazioni), e per questo Apple aveva rilasciato un bug-fix che avrebbe dovuto sistemare la situazione.
Secondo un'indagine dello studio legale Hagens Berman, in realtà il problema non sarebbe mai stato risolto ma solo tamponato, nel senso che in determinate situazioni (soprattutto legate allo streaming di contenuti video) il consumo anomalo di dati in LTE continua ad esserci.
iPhone 5 AT&T
Per tali ragioni, gli utenti hanno deciso di avviare questa class action nella logica di ottenere un risarcimento da parte del colosso di Cupertino e dell'operatore telefonico AT&T, rei secondo "l'accusa" di non aver gestito la situazione in maniera adeguata e di aver causato un oggettivo disagio legato appunto alle soglie dei vari abbonamenti.
Per adesso non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte di Apple, vedremo come si evolverà la situazione in tal senso e vi terremo constantemente aggiornati a proposito.
Rimane comunque alquanto singolare il fatto che si tratti di un problema già noto dal 2012 e che solo adesso, a distanza di 3 anni, si concretizzi in un'azione legale.