Non sarà più possibile inviare SMS contenenti annunci pubblicitari senza aver avuto il preventivo consenso da parte dell’utente mobile. È quanto ha stabilito il Garante per la Privacy, dando ragione ad un uomo che aveva fatto ricorso contro Tim per le continue segnalazioni pubblicitarie non richieste ricevute via SMS. L’uomo si era lamentato del fatto di aver ricevuto dal suo gestore un messaggio promozionale anche dopo aver espressamente richiesto, come è suo diritto, la revoca del consenso al trattamento dei dati personali per l’invio di materiale pubblicitario e promozionale.
Il Garante ha decretato che se non si è ottenuto l’esplicito consenso dall’abbonato all’uso dei dati, anche per comunicazioni di fidelizzazioni promozionali, i gestori non possono inviare SMS per informare i clienti su offerte, iniziative, giochi, premi e altre opportunità, anche se queste sono a vantaggio, almeno apparente, dell’utente finale.