Secondo quanto trapelato su DigiTimes, Apple avrebbe chiesto a Samsung e TSMC una riduzione del costo di produzione del Soc A9 che andrà presumibilmente ad alimentare la futura generazione degli iPhone.
Secondo le indiscrezioni, Samsung avrebbe accettato i nuovi termini, anche con l’intento di diventare il principale fornitore di Apple per la produzione di chip. In sostanza, l’azienda sud coreana avrebbe accettato di fornire servizi di back-end quasi a costo zero.
Apple A9
Al contrario di Samsung, TSMC non avrebbe accettato di abbassare dei suoi prezzi, decisione che potrebbe implicare una riduzione del numero di Soc ordinati da Apple rispetto a quella prevista.
In assenza di nuovi ordini, da parte di altre aziende, per i chip con processo a 16nm, in sostituzione dell’eventuale deficit negli ordini di Apple, la casa di Taiwan potrebbe essere costretta a ridurre la propria produzione, con processo FinFET a 16nm, da 30 mila a meno di 20 mila wafer al mese.
TSMC
Per diversi mesi si sono rincorse varie voci su quale azienda dovesse produrre i chip di Apple. Lo scorso aprile, le indiscrezioni mettevano fuori causa Globalfoundries, per via di problemi nella catena di produzione. A Luglio, tutto sembrava far pensare che TSMC potesse avere la parte del leone.