ChatGPT potrebbe fermarsi negli USA: modello AI non equo e ingannevole

ChatGPT è ancora una volta al centro delle polemiche: il rischio stop negli USA potrebbe essere imminente e soprattutto inevitabile.
ChatGPT potrebbe fermarsi negli USA: modello AI non equo e ingannevole

L’organizzazione non-profit Center for AI and Digital Policy (CAIDP) ha presentato un reclamo presso la Federal Trade Commission (FTC): OpenAI starebbe violando l’FTC Act rilasciando modelli d’intelligenza artificiale come ChatGPT.

Secondo il CAIDP sarebbe da considerarsi “non equo ed ingannevole”: una minaccia per la privacy e per la sicurezza pubblica. Inoltre, ChatGPT non rispetterebbe le linee guida di FTC che vorrebbero un’AI “trasparente, equa e di facile spiegazione”.

Nuove grane negli USA per ChatGPT e OpenAI

Il CAIDP chiede a gran voce l’intervento della FTC e la sospensione dei futuri rilasci di grandi modelli linguistici AI, come appunto ChatGPT, fin quando essi non soddisferanno le sopracitate linee guida. Si auspica inoltre la predisposizione di un sistema mediante cui segnalare “risultati non conformi alle regole” per tali generatori basati su intelligenza artificiale.

Il presidente del CAIDP, Marc Rotenberg, è tra coloro che recentemente hanno firmato una lettera aperta chiedendo che OpenAI ed altri ricercatori di intelligenza artificiale sospendano il loro lavoro per almeno sei mesi, così da compiere tutte le valutazioni del caso. Fa riflettere il fatto che del medesimo parere sia anche lo stesso fondatore di OpenAI, vale a dire Elon Musk, che ha prospettato uno “scenario Terminator”.

Di problematiche, finora, ne sono state individuate un bel po’ in relazione a ChatGPT: dichiarazioni imprecise, incitamento all’odio e pregiudizi. Sebbene gli aggiornamenti per GPT-4 puntino ad una maggiore affidabilità, è concreto il timore che molti utenti possano fare affidamento solo sull’intelligenza artificiale senza considerare ulteriori termini di paragone.

Qualora la FTC intervenisse, le aziende dovrebbero attenderne le conseguenti valutazioni e potrebbero subire notevoli ripercussioni nel caso in cui i loro modelli AI non rispettassero gli standard imposti. Un passo avanti in termini di responsabilità ma, al tempo stesso, un considerevole rallentamento nel processo di sviluppo per ChatGPT e compagnia bella (anzi… compagnia – non sempre – intelligente).

Fonte: engadget

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