Cari i telefonini economiche le telefonate in Italia

L'Italia si conferma uno dei paesi principi per diffusione ed utilizzo di apparecchi di telefonia mobile in Europa. Ad affermarlo uno studio dell'Oftel

L’Italia si conferma uno dei paesi principi per diffusione ed utilizzo di apparecchi di telefonia mobile in Europa. Ad affermarlo uno studio dell’Oftel, l’autorità britannica per le telecomunicazioni. Secondo lo studio l’Italia è il paese dove i telefonini costano di più tra quelli presi in considerazione, ovvero Francia, Germania, Svezia e Regno Unito, ma le tariffe telefoniche sono tra le più basse.

Dalla ricerca, che si basa sui prezzi in vigore a febbraio scorso, emerge come la combinazione più economica tra telefonino e tariffa sia in Svezia, seguita da Regno Unito, Germania e Francia. All’ultimo posto si piazza il nostro paese, decisamente svantaggiato dagli alti costi dei cellulari. La Oftel ha preso in esame il costo di alcuni apparecchi delle più note marche in commercio, concludendo che la media dei cinque paesi è pari a circa 37 euro se si sceglie l’abbonamento e 138 se si opta per la SIM prepagata. L’Italia è al di sopra in entrambi i valori con 158 euro: a parziale consolazione, c’è il fatto che si nota un netto miglioramento rispetto ai 208 dell’indagine precedente.

Per quanto riguarda gli altri paesi, in Francia si spendono 25 euro in caso di abbonamento e 138 con la prepagata; in Germania con l’abbonamento il telefonino non costa nulla e con la scheda 119 euro; in Svezia 3 e 141; nel Regno Unito rispettivamente è gratis e costa 133 euro. È l’apparecchio, insomma, a far sborsare agli italiani cifre molto superiori rispetto ai cugini europei. La conferma arriva dalla tabella relativa al servizio vero e proprio, dove il nostro Paese guadagna molte posizioni e si piazza dietro al solo Regno Unito e davanti a Svezia, Germania e Francia. L’Italia, inoltre, sempre secondo le rilevazioni dell’Oftel, rispetto alla precedente ricerca ha visto un calo dei prezzi del 5%. Meglio sono andate le cose nel Regno Unito, dove le tariffe sono scese del 12%, ma peggio si È comportata la Francia con -2% e la Svezia -1%. Prezzi addirittura saliti dell’1% in Germania. Per il roaming, infine, l’Italia ha valori molto diversi a seconda se si considerano abbonamenti o ricaricabili. Nel primo caso, l’Italia È al quarto posto, battuta solo dalla Germania. Nel secondo, invece, è il Regno Unito a mostrare il risultato peggiore, con l’Italia seconda dietro alla Svezia.

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