Purtroppo è ufficiale. Il 2025 è l’anno del ritorno al passato per il Canone Rai. Infatti, quest’anno, la tassa per il possesso di un televisore, risale a 90 euro annui dopo la parentesi del 2024 che aveva visto una riduzione a 70 euro dell’importo da dare allo Stato. Questa decisione, contenuta nella Manovra di Bilancio 2025, ha suscitato non poche discussioni e polemiche nel panorama politico italiano e tra i cittadini.
In sostanza, questi 90 euro verranno addebitati nuovamente in bolletta con le seguenti modalità:
- 10 rate mensili da 9 euro ciascuna (per fatturazioni mensili);
- 5 rate bimestrali da 18 euro ciascuna (per fatturazioni bimestrali).
Questa decisione, rappresenta un passo indietro rispetto alle intenzioni iniziali del Governo Meloni, con Matteo Salvini che aveva manifestato la volontà di eliminare il Canone Rai abbassandone l’importo anche nel 2025 e con cadenza annuale fino al completo azzeramento.
Canone Rai 2025: il dibattito continua
La vicenda ha fatto emergere alcune discordanze sulla visione che la maggioranza di governo ha in merito a questa tassa. Il Canone Rai nel 2025, se non abbassato, avrebbe dovuto mantenere i 70 euro del 2024, almeno stando alle promesse e conferme iniziali. Tuttavia abbiamo visto:
- la Lega proporre un emendamento per mantenere lo sconto del 2024;
- Forza Italia opporsi, sostenendo che il taglio non fosse previsto nel programma di coalizione.
Alla fine, l’emendamento è stato bocciato in Commissione Bilancio del Senato con 12 voti contrari e 10 favorevoli, nonostante il parere favorevole del Governo. Nondimeno esistono dei casi di esenzione che possono evitare di pagare l’abbonamento radiotelevisivo italiano in modo legale.
Chi può non pagarlo nel 2025
C’è chi può non pagare il Canone Rai nel 2025. Si tratta di alcune categorie di cittadini che possono richiedere l’esenzione dal pagamento dei 90 euro di questa tassa. Per ottenere l’esenzione è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva entro determinate scadenze all’Agenzia delle Entrate.
In base alle due scadenze previste per l’invio è possibile ottenere l’esenzione annuale o parziale. Ovviamente, è importante dichiarare il vero altrimenti si può incorrere in gravi conseguenze non solo amministrative, ma anche penali.
Impatto sui consumatori del Canone Rai nel 2025
Il ritorno al Canone Rai pieno di 90 euro nel 2025 rappresenta un aggravio ulteriore per le famiglie italiane, soprattutto in un periodo di difficoltà economiche come questo. Tuttavia, è importante ricordare che rimane una delle tasse televisive più basse d’Europa.
La vicenda dimostra quanto sia complesso il dibattito su questa imposta, tra esigenze di bilancio statale e pressioni per alleggerire il carico fiscale sui cittadini. Resta da vedere se nei prossimi mesi ci saranno ulteriori sviluppi o, come pensiamo, se la decisione di tornare ai 90 euro rimarrà definitiva.