Voci di corridoio? Forse, ma sembra che una delle tasse più odiate dagli italiani potrebbe presto aumentare il suo peso nelle tasche delle famiglie. Stiamo parlando del Canone Rai che dal 2023 sarà tolto dalla bolletta.
In altre parole, l’abbonamento radiotelevisivo italiano non potrà più essere inserito come una delle voci nelle fatture dell’energia elettrica. Una svolta epocale per questa tassa che dal 2016 cercava di combattere l’evasione fiscale con questo metodo.
Ora il Governo Italiano si trova a dover scegliere quale dovrebbe essere la modalità migliore per riscuoterla. Molti si chiedono come pagheremo il Canone Rai nel 2023 e altrettanti sono spaventati da un futuro aumento.
Quest’ultima preoccupazione sembra diventare ogni giorno sempre più concreta. Addirittura alcuni esperti credono che potrebbe raggiungere se non superare i 300 euro l’anno. Una supposizione non particolarmente lontana dalle realtà che ci circondano.
Canone Rai: arriva la paura di un possibile aumento sostanzioso
La situazione economica dell’Italia in questo periodo non brilla di luce propria. Sono ormai troppe le famiglie che stanno affrontando molte difficoltà, diverse delle quali a stento arrivano a fine mese. Ciò è dovuto agli strascichi del Covid-19 e al recente aumento di carburante, beni di prima necessità e alimenti. A tutto questo ora si aggiunge la preoccupazione del Canone Rai.
Secondo alcuni è alquanto improbabile che il Governo possa gravare sugli italiani aumentando questa tassa. Altri, invece, pensano che, dopo le varie lamentele dell’emittente televisiva italiana pubblica e la possibilità che i livelli di evasione tornino simili ai tempi pre 2016, un aumento sia alle porte.
A pensarci bene i nostri vicini di casa pagano l’equivalente del Canone Rai molti più soldi. Fatta eccezione della Spagna, dove il costo a persona è di 40 euro a famiglia di 100 euro, in Austria, ad esempio, il Canone TV costa ai cittadini da 250/280 euro fino a un massimo di 320 euro l’anno. L’importo viene stabilito in base al reddito della famiglia.
Nel Regno Unito questa tassa ammonta a 145,50 sterline che tradotti in euro sarebbero circa 175 l’anno. In Francia e in Germania, invece, il prezzo a nucleo familiare è rispettivamente di 133 euro e di 215 euro. Insomma, in Europa il costo dell’abbonamento radiotelevisivo è effettivamente più alto. Bisogna però tener presente che in diversi casi anche gli stipendi, in proporzione, sono solitamente più elevati.
Per lo meno, in tutta questa confusione, si sta parlando solo per ipotesi. Tuttavia, l’idea che il Canone Rai possa raggiungere la cifra dei 300 euro annui pare proprio stia impensierendo i più. Ci auguriamo che nulla di quanto ipotizzato possa trasformarsi in realtà. Nondimeno, di una cosa per ora siamo certi: questa tassa sarà tolta dalla bolletta della luce e attualmente non sappiamo come verrà riscossa nel 2023.