Il Canone Rai è di sicuro la tassa più odiata degli italiani. Ancora oggi sono tanti i cittadini che non mandano giù questi 90 euro annui da pagare per l’abbonamento radiotelevisivo italiano. Ragione o torto che sia, questo importo deve essere pagato.
Attualmente non ci sono alternative. Infatti, dal 2016 viene riscosso direttamente nella bolletta della luce. La scelta dell’ex Governo Renzi, per quanto sia criticata, ha portato i livelli di evasione di questa imposta ai minimi storici.
Attenzione però, perché c’è una mossa furba che potrebbe costarti molto caro. Non stiamo parlando di evasione del Canone Rai, anche perché attualmente non è possibile visto che sono i fornitori di energia elettrica a occuparsi dell’incasso, almeno fino al 1° gennaio 2023.
C’è qualcosa di molto più pericoloso che non andrebbe assolutamente fatto. Le sue conseguenze sono molto gravi e potrebbero rovinarti per il resto della tua vita o, comunque, per molto tempo. Scopriamo insieme l’errore che diversi hanno fatto e cosa ha comportato.
Canone Rai: attenzione alla dichiarazione sostitutiva mendace
Come ben sappiamo, è possibile fare richiesta di esenzione dal Canone Rai principalmente per due motivi. Il primo riguarda l’età. Infatti, tutti coloro che hanno compiuto 75 anni possono evitare di pagare questa tassa, sempre se il loro reddito annuo è inferiore a 8.000 euro.
Il secondo, invece, comprende chi, pur essendo intestatario di un’utenza elettrica, non detiene apparecchi con sintonizzatore TV in casa. Bisogna tener presente che anche i membri suo stesso nucleo familiare non devono avere televisori o decoder.
Alcuni cittadini, proprio in virtù di questo, hanno inviato una richiesta di esonero dichiarando di non detenere alcun apparecchio atto alla ricezione dei canali TV tramite digitale terrestre o parabola pur detenendoli. Questa si chiama dichiarazione sostitutiva mendace.
Come si legge sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, dichiarare il falso per non pagare il Canone Rai non solo comporta una multa salata, ma potrebbe portare anche a una denuncia penale. Ecco come viene spiegata la dichiarazione sostitutiva mendace dall’Agenzia:
La mendacità nella dichiarazione sostitutiva espone a responsabilità anche di natura penale. Si ricorda che, per poter legittimamente effettuare tale dichiarazione, è necessario che in nessuna delle abitazioni per le quali il dichiarante è titolare di utenza elettrica sia detenuto un apparecchio TV da parte di alcun componente della famiglia anagrafica.