Lo abbiamo già annunciato qualche giorno fa: il Canone Rai uscirà dalla bolletta nel 2024. È stata questa la conferma del Governo Meloni a poche ore dalla dichiarazione del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Secondo quanto affermato dall’Esecutivo questa è la “condicio sine qua non” indicata dall’Unione Europea per ottenere i fondi del Pnrr:
Fuori tutti gli oneri non correlati al settore dell’energia elettrica. È un atto di indirizzo, che ha carattere accessorio rispetto a un altro testo su cui l’Assemblea o una Commissione è chiamata a deliberare.
Sono queste le parole che sovrastano anche il tanto seguito e proclamato Festival di Sanremo 2023 che, fino a sabato, è entrato nelle case di milioni di italiani con la sua musica e il suo intrattenimento. Italiani che ora non sanno più cosa aspettarsi dal suddetto abbonamento radiotelevisivo italiano.
Il Ministro dell’Economia, dopo un primo no che ha lasciato questa tassa ancora per tutto il 2023 alla riscossione, per conto dello Stato, ai fornitori di energia elettrica, ha fatto inversione di marcia. Quella che sembrava una visione del precedente esecutivo ora si è trasformata in una necessità messa in pausa per un solo anno:
Quest’anno mi sono preso la responsabilità enorme di lasciarlo, e ho preso un sacco di critiche chiaramente da tutti, perché siamo arrivati ed è rimasto in bolletta, se no saltava tutto. Ma diventa chiaro che dalla bolletta il Canone Rai dovrà uscire, e quindi l’anno prossimo bisognerà trovare un altro strumento.
Canone Rai 2024: cosa cambierà sicuramente e presumibilmente
Sicuramente per il 2024 la riscossione del Canone Rai dovrà uscire dalla bolletta della luce. Questo, come dicevamo, per adempiere alle linee guida dell’Unione Europea che vedono questa voce come un onere improprio. Inoltre, tale modifica è necessaria per ottenere i fondi del Pnrr.
Ciò che si può solo presupporre è la nuova modalità di riscossione. Se n’è parlato molto prima della fine del 2022. C’è chi ipotizzava una nuova bolletta extra ogni due mesi, tra quelle effettive sui consumi dell’energia elettrica. Altri, invece, hanno pensato a un’inclusione nel 730.
Altri ancora, sperano in una abolizione definitiva di questa tassa. La prima voce contraria che vorrebbe un addio completo è il Ministro Matteo Salvini. Nessuno si è dimenticato le sue promesse durante la campagna elettorale quando aveva dichiarato con toni sostenuti:
Ci sono già dieci Paesi Europei che non fanno pagare il servizio pubblico radiotelevisivo. Il Canone Rai, grazie a Renzi, pesa sulla bolletta. Qualcuno può dire che 90 euro non fanno la differenza, ma c’è gente che con 90 euro ci mangia tre volte in più.
Chissà cosa succederà quindi al Canone TV. Quali altre trasformazioni subirà? La speranza, come sempre diciamo, è che non diventi il protagonista di un aumento, ma al contrario possa essere ancora più ridotto. Le famiglie italiane stanno sostenendo una crisi economica importante. Perciò vanno alleggerite e non appesantite.