In questi mesi il Canone Rai è il protagonista di molte paure e preoccupazioni da parte dei cittadini. Non solo è la tassa più odiata dagli italiani, ma un tempo era quella più evasa in assoluto. Fino al 2016 anno in cui fu introdotta nella bolletta della luce.
Un’era nuova e rinnovata ha fatto da sfondo all’abbonamento radiotelevisivo italiano visto che dal quel momento in poi nessuno più avrebbe potuto evitare di pagare. Tuttavia, secondo le direttive dell’Unione Europea sul mercato libero, qualcosa doveva cambiare.
L’Italia, diversi mesi fa, probabilmente un annetto, è stata avvisata dall’UE in merito alla necessità di ottemperare alle sue linee guida. Questo richiede che il Canone Rai venga tolto dalle fatture dell’energia elettrica perché considerato un “onere improprio“.
Una decisione che sta lasciando un po’ di amaro in bocca alla politica italiana che tutto avrebbe voluto decidere meno che estromettere dalla bolletta questa tassa. Il rischio è che possa tornare poi ai livelli di evasione precedenti il 2016.
Canone Rai: emerge di nuovo l’ipotesi che si aggiunga alla tassa automobilistica
Ovviamente, questo fatto ha generato nuove e vecchie ipotesi su come il Canone Rai dovrà essere pagato o verrà riscosso da gennaio 2023. C’è chi ha auspicato un annullamento, come è successo per il Canone TV in Francia, mentre altri prevedono che finirà nel 730.
Addirittura c’è chi ha parlato di Canone Rai alle Regioni. Un’ulteriore possibilità che però fornirebbe carta bianca agli enti locali, liberi di decidere l’importo in base ai servizi forniti a livello regionale. In altre parole alcuni cittadini potrebbero pagare di più di altri a seconda della loro residenza.
Tra tutte queste ipotesi è emersa anche un’ulteriore probabilità. Voci interne parlano di un futuro versamento del Canone Rai come tassa aggiuntiva a quella sull’automobile. Un po’ come il modello che viene da anni utilizzato in Israele.
Per molti questa soluzione risulta essere poco probabile. In realtà rientra tra quelle fattibili. Di contro, è molto difficile che il Canone TV in Italia possa tornare con il classico bollettino postale. Fatto sta che il nuovo Governo dovrà decidere in tempi record sul da farsi.