Nonostante il Canone Rai sia la tassa più odiata dagli italiani e anche criticata da molte istituzioni, è sempre sopravvissuto negli anni. Si pensi che l’abbonamento radiotelevisivo italiano, prima che finisse nella bolletta della luce, era addirittura l’imposta più evasa.
Tuttavia, forse siamo arrivati a un dunque per il Canone TV perché sono davvero troppe le voci autorevoli che chiedono ciò che molti cittadini sperano da tempo. Infatti, proprio in questi giorni, il Codacons ha alzato la voce dicendo la sua in merito.
Secondo l’associazione a difesa dei consumatori, il Canone Rai dovrebbe essere abolito. L’idea nasce dal fatto che, per concorrere ad armi pari con le altre emittenti, anche “Mamma Rai” dovrebbe sovvenzionarsi con la pubblicità che, tra l’altro, non manca in abbondanza.
Canone Rai: il Codacons sostiene a pieni voti la sua abolizione
Senza mezzi termini il Codacons ha espresso il suo verdetto: a pieni voti sostiene la possibile abolizione del Canone Rai. Criticando però i diversi politici che hanno utilizzato questa come arma durante la campagna elettorale, ha specificato che i partiti dovrebbero evitare di fare promesse che non possono mantenere.
Un conto, infatti, è promettere l’abolizione del Canone TV, un altro, invece, è auspicarla. E il Codacons sta facendo sperando che anche la Rai si possa adeguare a tutte le altre emittenti vivendo di pubblicità che, come dicevamo, nonostante la tassa prelevata agli italiani, non manca ed è anche aumentata negli ultimi anni.
Riteniamo che i tempi siano oramai maturi per procedere a una abolizione totale del canone Rai – ha dichiarato il Codacons – considerato il nuovo scenario del mercato televisivo italiano e la possibilità per la Rai di concorrere ad armi pari con le altre reti attraverso la raccolta pubblicitaria.
I tempi potrebbero essere maturi? Tutti i contribuenti lo sperano visto che anche il caro bollette sta facendo pressione sulle tasche degli italiani. La possibilità che questa tassa possa essere eliminata regalerebbe alle famiglie la speranza di poter risparmiare almeno 90 euro l’anno.