Il Canone Rai sta per subire una modifica importante, ma per ora rimane ancora una tassa inserita nella bolletta della luce. È con scadenza bimestrale che lo Stato preleva quanto è dovuto per l’abbonamento radiotelevisivo italiano.
Da gennaio 2023, molto probabilmente, verrà eliminata questa modalità di riscossione, ma attualmente non sappiamo ancora come si pagherà in futuro il Canone Rai. Si sono fatte avanti alcune ipotesi che potrebbero essere smentite da un giorno all’altro.
L’attuale modello di riscossione prevede che automaticamente chi è intestatario di un contratto di energia elettrica debba pagare questa tassa. Se in caso non dovesse possedere un apparecchio con sintonizzatore TV si dovrà compilare il Modulo di Esenzione dal Canone Rai e inviarlo all’Agenzia delle Entrate.
Attenzione però perché vale anche l’esatto contrario. Infatti, esistono alcune categorie che non pagano il Canone Rai perché non sono intestatarie di un contratto per l’utenza di energia elettrica. Se così fosse, questa ingenuità può portare a conseguenze spiacevoli.
Canone Rai: quando si può ricevere una cartella da 600 euro
In un modo o nell’altro, anche chi non ha un contratto di energia elettrica intestato a suo nome deve pagare il Canone Rai. In pratica, dovrebbe farlo versando la somma dovuta tramite il modello F24. Ma se non avesse in casa nessun apparecchio atto alla ricezione dei canali del digitale terrestre?
La Legge non ammette ignoranza, perciò è necessario comunicare anche questa situazione all’Agenzia delle Entrate. Non farlo significherebbe ammettere che non si sa pagando l’abbonamento pur avendo un apparecchio con sintonizzatore TV. Il Modulo di Esenzione del Canone Rai dovrà essere compilato in ogni sua parte e inviato secondo le modalità indicate sul sito ufficiale dell’Erario.
Non ottemperare ai due impegni sopra menzionati porta a gravi conseguenze. Infatti, non pagare il Canone senza avere un’esenzione confermata, comporta una cartella esattoriale che potrebbe arrivare a 600 euro da versare all’Agenzia delle Entrate.
In aggiunta, dichiarare di non avere apparecchi con sintonizzatore TV, quando invece sono presenti in casa non è una buona idea. Dichiarare il falso per non pagare il Canone Rai è un errore che si paga caro. Perciò, se vi trovate in una di queste situazioni e non volete passare guai, è bene adeguarsi prima che possano arrivare provvedimenti sia pecuniari che giudiziari.