Canone Rai: le associazioni chiedono la sospensione causa disservizi

Le associazioni ai consumatori stanno chiedendo la sospensione del Canone Rai a causa dei disservizi generati dal nuovo digitale terrestre.
Canone Rai: le associazioni chiedono la sospensione causa disservizi

Che il nuovo digitale terrestre abbia portato parecchi disagi in diverse zone d’Italia non è una novità. Spesso, durante il processo di avvicendamento al DVB-T2, ci siamo trovati a parlare di questo. Ora però le zone toccate da questi problemi non sono solo quelle più isolate dalla tecnologia. Ecco perché qualcuno auspica alla sospensione del Canone Rai.

Infatti, attualmente si stanno verificando disservizi anche in città metropolitane che dovrebbero avere tutte le strutture aggiornate per ricevere le nuove frequenze del digitale terrestre attivate con il processo di refarming. Tale riorganizzazione si sta concludendo con le ultime Regioni rimaste all’appello.

Ad aver denunciato il malfatto è stata Adiconsum Puglia che ha registrato problemi e malfunzionamenti dei servizi del digitale terrestre nell’area metropolitana di Bari. Per questo, l’associazione, ha annunciato una diffida per la sospensione del pagamento del Canone Rai:

Questa associazione – ha dichiarato Giuseppe Spagnuolo, presidente di Adiconsum Puglia Bari-BAT – si farà promotrice di raccolte firme dei propri iscritti con richiesta di sospensione pagamento canone RAI e rimborso di un servizio che da oltre due mesi non viene regolarmente erogato e quindi non usufruito.

Canone Rai a rischio: in bilico il pagamento di chi non vede il digitale terrestre

Qualche giorno fa vi avevamo parlato di Canone Rai e digitale terrestre, in merito al fatto che un singolo privato non può decidere di esonerarsi dal pagare la tassa se accusa malfunzionamenti e problemi di ricezione dei canali.

Ora però a minacciare una raccolta firme per la sospensione dei pagamenti del Canone Rai è Adiconsum Puglia, nello specifico la sezione Bari-BAT. Il problema riguarda alcuni disservizi che vanno avanti dall’8 aprile scorso, dopo l’ultimo switch off in Puglia del digitale terrestre.

Il 7 giugno 2022, Giuseppe Spagnuolo, presidente di Adiconsum Bari-BAT, ha pubblicato una diffida per il Canone Rai a causa dei disservizi del digitale terrestre che non permettono una chiara e costante visione dei canali Rai:

Segnaliamo continui malfunzionamenti di servizi RAI DVBT che dall’08 Aprile u.s., a seguito delle operazioni di switch off della Puglia, sono visibili a intermittenza.
I disservizi si accentuano maggiormente nelle prime ore del mattino e soprattutto nelle ore serali, al punto da rendere non fruibile la visione di tutti i canali RAI.
Le zone maggiormente colpite sono: Bari città, Modugno, Rutigliano, Turi, Adelfia, Conversano, San Michele di Bari, Triggiano, Noicattaro, Mola di Bari e tutta la zona sud-est di Bari.
Si prega voler provvedere alla eliminazione di tale grave disservizio avvisando che, se non si dovesse provvedere nel più breve tempo possibile alla eliminazione di tale grave disagio, , questa associazione si farà promotrice di raccolte firme dei propri iscritti con richiesta di sospensione pagamento canone RAI e rimborso di un servizio che da oltre due mesi non viene regolarmente erogato e quindi non usufruito.

Quindi la minaccia non riguarda solo la sospensione del pagamento del Canone Rai, ma anche la richiesta di rimborso per tutto il periodo in cui i cittadini non hanno potuto usufruire in modo adeguato del servizio.

Come risolvere il problema

È chiaro che, trattandosi di problemi a monte, poco si può fare per risolvere il problema. Tuttavia, esistono soluzioni economiche per migliorare il segnale in ricezione del digitale terrestre e così vedere decentemente ciò per cui si paga il Canone Rai.

Una di queste è l’amplificatore di segnale, qualora quest’ultimo fosse debole. Su Amazon con poco più di venti euro acquisti l’Amplificatore Meliconi AMP20. Questo strumento, di facile installazione, permette di aumentare il segnale in arrivo e di schermare quello LTE, fonte di interferenze e problemi.

Una volta arrivato il prodotto con spedizione gratuita e veloce, grazie ad Amazon Prime, non si dovrà far altro che inserire l’amplificatore in una presa di corrente collegandolo prima al cavo che arriva dall’antenna e poi al decoder o televisore.

Fonte: Adiconsum Puglia

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