Canone Rai arrivano indizi: come lo pagheremo dal 1° gennaio

Finalmente il quadro su come pagheremo il Canone Rai dal 1° gennaio 2023 si sta facendo più chiaro con alcune notizie vicine alla realtà dei fatti.
Canone Rai arrivano indizi: come lo pagheremo dal 1° gennaio

Il Canone Rai, oltre a essere una delle tasse più odiate dagli italiani, sarà scorporata dalla bolletta della luce. Il suggerimento, quasi obbligato, arriva dall’Unione Europea che lo vede come “onere improprio” rispetto ai costi dell’energia elettrica.

Si tratta, in altre parole, di un modo per rendere sempre più trasparente il mercato dell’energia elettrica dove la concorrenza potrebbe agire in maniera scorretta. In questi anni abbiamo infatti assistito a gare su quale provider regalasse per primo l’importo del Canone Rai.

Peccato però che in diversi casi si trattava solo di uno specchietto per le allodole dove, alla fine, il risparmio non esisteva perché quei soldi venivano recuperati sul costo dell’energia viva. Perciò il Governo Draghi ha deciso di fare un passo indietro e, con molta probabilità, introdurrà un nuovo modo per riscuotere il Canone TV in Italia.

La notizia, negli ultimi mesi, ha sollevato un’ondata di ipotesi che solo ora sembrano aver trovato una definizione. Infatti, proprio in questi giorni pare che il quadro si stia facendo più chiaro. Scopriamo quindi come potremmo dover pagare il Canone Rai dal 1° gennaio 2023. Siete sicuri che sarà questa grande novità così sperata?

Canone Rai fuori dalla bolletta: forse no, ma in altra formula

Un indizio su come dovremo in futuro pagare il Canone Rai arriva da alcuni elementi chiarificatori della proposta di legge C.3600 depositata da Michele Anzaldi, di Italia Viva. L’idea sarebbe dunque quella di togliere la tassa dalla bolletta, ma di farla riscuotere comunque dai fornitori di energia elettrica.

In pratica ogni due mesi riceveremo la bolletta con indicate solo le voci relative ai consumi e agli oneri. Negli altri mesi, a intervallo invece, potremmo ricevere l’importo del Canone Rai rateizzato come avviene adesso, solo non inglobato nei costi dell’energia come voce extra.

Questa soluzione ci sembra molto più vicina alle intenzioni dello Stato e di “Mamma” Rai che sono già preoccupati di tornare ai livelli di evasione pre 2016. Infatti, da quando quell’anno Renzi introdusse la formula di riscossione in bolletta, l’evasione passò da un tasso del 27% a uno del 3%.

Intanto, continuano ad avanzare idee tali per cui il Canone Rai subirà un aumento. Un’altra novità che potrebbe non piacere agli italiani, già in affanno a causa dei recenti aumenti dovuti anche alla guerra tra Russia e Ucraina.

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