Il Canone Rai è una delle tasse più discusse in Italia. Sono sempre troppi coloro che non riescono a mandar giù il fatto di dover pagare 90 euro l’anno per il servizio televisivo italiano. Tuttavia, è ormai da decenni che questo “abbonamento”, così viene tecnicamente chiamato, è in auge.
Nondimeno, in questi ultimi giorni stanno girando voci che dal 2023 potrebbe scomparire definitivamente. Uno dei più accaniti sostenitori e attuale Ministro delle Infrastrutture è Matteo Salvini. Più in campagna elettorale, ma anche di recente in risposta ad alcuni tweet, in merito all’abbonamento radiotelevisivo italiano, ha dichiarato:
Lo toglieremo. Assolutamente sì.
Di contro però il Governo ha fatto sapere di essere al lavoro su altre tematiche che al momento risultano avere maggiore urgenza. Prima fra tutte il recente caro bollette. Ovviamente nemmeno il caso “Canone Rai 2023” potrà essere lasciato in stand by per troppo tempo e il motivo è presto detto.
Canone Rai 2023: fuori dalle bollette o dalla vita degli italiani?
Il problema è che le linee guida dell’Unione Europea hanno dato all’Italia un aut aut in merito al Canone Rai in bolletta. Infatti, per proteggere il libero mercato dell’energia elettrica le relative fatture non devono assolutamente contenere i cosiddetti “oneri impropri” ovvero voci che non riguardano la materia.
Per questo non c’è più tempo per dare una nuova definizione all’abbonamento radiotelevisivo italiano. Ma cosa dobbiamo aspettarci? Lo vedremo fuori dalle bollette o direttamente fuori dalla vita degli italiani? Secondo quanto dichiarato da Matteo Salvini ci potrebbero essere novità importanti da gennaio 2023.
Dobbiamo però ricordare che sarà l’Esecutivo a definire il futuro del Canone Rai. Una cosa è certa: la riscossione di questa tassa non potrà più essere delegata ai fornitori di energia elettrica. Perciò qualcosa dovrà sicuramente cambiare, ma per ora siamo nel campo delle ipotesi con molti italiani che sperano in un tanto atteso e definitivo addio.