Apple richiederà una semplice app per semplificare l’eliminazione del vostro account. Di fatto, ad oggi per cancellare un software presente in un iPhone ci vuole veramente un secondo. Per eliminare un profilo invece, c’è da compiere un’impresa eroica, biblica, lunga e macchinosa… ma tranquilli. Le cose stanno per cambiare.
iPhone: come si eliminerà un account da un’app di terze parti?
L’eliminazione di un’app di terze parti sul vostro dispositivo Apple non è assolutamente un problema; infatti, è facile come fare click su un pulsante. Ma solo perché eliminate l’app non significa che l’account che avete impostato all’interno della stessa sia stato eliminato per sempre.
A partire dal 31 gennaio 2022, l’OEM di Cupertino richiederà agli sviluppatori di terze parti di semplificare tale processo.
In un aggiornamento pubblicato mercoledì sul sito Web degli sviluppatori, l’azienda ha annunciato che presto inizierà a rafforzare un aggiornamento pubblicato sulle Linee guida per la revisione dell’App Store lo scorso giugno che stabilisce che “tutte le app che consentono la creazione di account devono anche consentire agli utenti di avviare la cancellazione dei loro account dall’interno dell’app.”
In molti casi, i programmatori progettano i meccanismi di eliminazione dell’account ardui e complessi che fanno sì che il processo sia il più laborioso possibile, spesso spingendo intenzionalmente gli utenti ad effettuare il tutto da browser o indirizzandoli ad inviare effettivamente a un indirizzo un’e-mail per avviare la cancellazione dei loro account.
È importante notare che il linguaggio di Apple è piuttosto nebuloso qui, tuttavia: “iniziare” potrebbe semplicemente significare che le app sono necessarie per avviare il processo di eliminazione all’interno delle stesse, ma alla fine possono inviare gli utenti a una caccia all’oca per fare certo che succede davvero.
Le nuove linee guida di Apple
Il nuovo requisito arriva sulla scia di altri update recentemente annunciati alle linee guida dell’App Store, inclusa l’applicazione accelerata di “comportamenti manipolativi o fuorvianti ripetuti o altre condotte fraudolente“, frode e altri problemi di qualità delle app.
La società si sta anche muovendo per reprimere le “app di collegamento” che possono includere la pornografia o essere utilizzate “per facilitare la prostituzione”, nonché le app che facilitano la vendita legale di cannabis, che ora devono essere ufficialmente “geo-limitate alle corrispondenti normative legali“.
Oltre alle nuove policy, Tim Cook ha anche recentemente lanciato un nuovo e migliorato pulsante “Segnala un problema“, che era scomparso da anni ma ora è tornato dal regno dei morti per essere presente nel negozio virtuale della mela.
Con il nuovo tasto, gli utenti possono avvisare più facilmente l’azienda di software che potrebbero essere fraudolenti, mentre il sistema precedente consentiva agli utenti solo di segnalare “un problema di qualità“.