Più di mezzo milione di giocatori sono stati bannati da Warzone finora, ce lo rivela via Twitter Raven Software, società co-sviluppatrice di Call of Duty: Warzone. Il post annuncia la rimozione di 30.000 nuovi account sospetti e il raggiungimento di quota 500.000 utenti bannati fino ad oggi.
Banned over 30,000 malicious accounts across Call of Duty yesterday… bringing us to over half a million accounts banned in #Warzone. 🚫
— Raven Software (@RavenSoftware) May 14, 2021
Raven Software non ha specificato la piattaforma sulla quale questi utenti svolgevano attività illecite, ma questa comunicazione dimostra che Activision sta lavorando alacremente per risolvere – o quantomeno attenuare – la presenza di un eccessivo numero di cheater su Call of Duty Warzone. Fin dal day one il titolo FPS è stato afflitto da glitch, bug e trucchi che minano ancora oggi l’esperienza di gioco del celebre sparatutto, tanto da spingere numerosi streamer e content creator a lamentarsi con gli sviluppatori del mancato supporto a riguardo.
In risposta al tweet in questione, molti utenti hanno lamentato l’ingiusto ban del proprio account, poiché hackerato e successivamente protagonista di attività illecite prontemente punite dagli sviluppatori. È molto probabile che diversi utenti si siano visti rimuovere o sospendere l’account per questioni fuori dal proprio controllo, attendiamo che Activision prenda provvedimenti a riguardo.
Intanto ricordiamo che tra pochi giorni è previsto il debutto di Rambo e John McClane come personaggi di Black Ops Cold War, Warzone e COD: Mobile.