Call of Duty rimarrà su PlayStation anche dopo che l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft verrà completata. A rivelarlo è Phil Spencer stesso, CEO della nuova divisione Microsoft Gaming e capo di Xbox, con un post pubblicato nella tarda serata di ieri su Twitter.
“Ho avuto buone conversazioni questa settimana con i leader di Sony. Ho confermato la nostra intenzione di onorare tutti gli accordi esistenti dopo l’acquisizione di Activision Blizzard e il nostro desiderio di mantenere Call of Duty su PlayStation. Sony è una parte importante del nostro settore e siamo felici del nostro rapporto.”
Sono state le parole dell’esecutivo di casa Redmond affidate al social network.
Tutti i nuovi Call of Duty su PlayStation o solo Warzone? Gli scenari possibili
Le interpretazioni possibili sulle frasi di Phil Spencer sono diverse e vertono certamente sull’intenzione di non spaventare la concorrenza, né soprattutto gli organi di controllo preposti che dovranno dare semaforo verde all’acquisizione entro giugno 2023.
Come si diceva ieri, attualmente tra Activision e Sony vigono degli accordi contrattuali che prevedono il lancio anticipato di contenuti esclusivi legati alla serie Call of Duty su console PlayStation. D’altro canto, la stessa compagnia giapponese, in una nota affidata al Wall Street Journal, aveva fatto sapere di aspettarsi che Microsoft rispettasse gli accordi in essere.
All’atto pratico, lato consumer, questo potrebbe significare, ma era anche scontato aspettarsi così, che Call of Duty Warzone e le sue future evoluzioni continueranno ad esistere anche su PS4 e PS5. Un discorso diverso potrebbe riguardare invece future apparizioni del brand, con nuovi episodi che sarebbero quindi realizzati in esclusiva per le piattaforme che supportano Xbox Game Pass.
Microsoft si è già trovata più di una volta in questa situazione in passato: con l’acquisizione di Minecraft, avvenuta nel 2014, non è cambiato nulla di fatto per i giocatori PlayStation e di altre piattaforme, che continuano a ricevere supporto e nuove uscite esattamente come su Xbox.
Discorso simile con Bethesda, per la quale sono stati rispettati gli accordi presi precedentemente all’acquisizione: il lancio di Deathloop e Ghostwire Tokyo in esclusiva temporale per PlayStation 5 e il continuo supporto a giochi persistenti come The Elder Scrolls Online e Fallout 76 anche su console Sony. Tuttavia, è già stato confermato che i grandi giochi futuri della società, come Starfield, Redfall e The Elder Scrolls 6, saranno esclusive per PC e Xbox.
È chiaro, per concludere, che Call of Duty rappresenta un franchise in grado di mutare facilmente gli equilibri sul mercato: si tratta della serie più venduta su console PlayStation negli Stati Uniti e le preoccupazioni di Sony in tal senso sono legittime in termini di pura concorrenza.
Microsoft conferma di voler rispettare gli accordi presi e mantenere così com’è la situazione su un gioco-piattaforma come Warzone. Per eventuali nuovi Call of Duty, tuttavia, una volta chiusi i contratti pre-esistenti potrebbe nascere una situazione diversa.