In attesa di capire quando si concluderà il colossale affare che porterà Activision alla corte di Xbox per una cifra monstre vicina ai 70 miliardi di dollari, Microsoft torna a parlare della possibilità di rendere il franchise di Call of Duty esclusivo per le sue piattaforme una volta concluso l’affare.
Il gigante di Redmond ha ribadito quello che aveva già affermato in precedenza: anche quando Activision sarà effettivamente parte degli studi Xbox, Call of Duty continuerà ad essere un marchio multipiattaforma. Le motivazioni emergono da un documento inviato al Consiglio Amministrativo per la Difesa Economica del Brasile, che sta valutando in questi giorni proprio l’affare Activision.
Call of Duty non sarà esclusiva Xbox: ecco perché
Ecco come recita il documento redatto dall’azienda statunitense, che include anche una piccola frecciatina nei confronti dei rivali:
“Indipendentemente da quanto non sorprenda la critica di Sony circa l’esclusività dei contenuti, dato che l’intera strategia di PlayStation è stata incentrata sull’esclusività nel corso degli anni, la realtà è che la strategia di mantenere i giochi di Activision Blizzard non distribuendoli alle console rivali non sarebbe redditizia per Microsoft“.
Il prossimo episodio di Call of Duty è Modern Warfare 2, sequel diretto del reboot lanciato nel 2019, e che sarà disponibile da fine ottobre per PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S.