L’industria del telemarketing conta un business di oltre 4 miliardi di euro per le società Call Center. Si tratta quindi di una “gallina dalle uova d’oro£ che, invece di essere un’opportunità di risparmio per i consumatori, si è trasformata in un vero e proprio incubo.
Infatti, oggi anche le più alte cariche istituzionali, come il Codacons, parlano di telemarketing selvaggio. Sempre al limite della legalità, spesso molte chiamate che gli utenti ricevono durante il giorno possono trasformarsi in una vera e propria truffa.
Ecco perché, Roberto Rustichelli, presidente dell’AGCM, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, è intervenuto in modo deciso durante la Commissione Parlamentare di Inchiesta sulla Tutela dei Consumatori e degli Utenti tenutasi il 3 maggio 2022 nel Palazzo San Macuto.
Rustichelli ha infatti introdotto alcune novità che presto potrebbero essere messe in atto per difendere utenti e consumatori dalle telefonate Call Center sempre più aggressive e invadenti. Una serie di riforme che potrebbero davvero portare buoni risultati per chi non ne può più di questo telemarketing selvaggio.
Call Center: contratti validi solo se firmati per iscritto
Una delle novità che Rustichelli ha menzionato come possibile soluzione al telemarketing selvaggio dei Call Center è modificare le condizioni di validità di un contratto. Attualmente, l’utente può sottoscrivere una nuova offerta, ad esempio di luce e gas, direttamente al telefono.
Questo però comporta situazioni ambigue dove da una parte l’operatore Call Center, per chiudere più contratti, potrebbe evitare di menzionare alcuni particolari, mentre dall’altra l’utente potrebbe così trovarsi vittima di una truffa legalizzata. Ecco cosa ha dichiarato Rustichelli in merito:
Dobbiamo fare in modo che il vincolo contrattuale possa sorgere solo a seguito della conferma dell’offerta, da parte del consumatore, per iscritto.
Una lotta quindi per combattere quelle che il presidente dell’AGCM ha definito “telefonate reiterate, moleste, indesiderate che sollecitano insistentemente l’adesione alle offerte commerciali di gas e luce, sulla base di informazioni non trasparenti, di carattere ingannevole“.
Dal Registro delle Opposizioni a quello delle Inclusioni
Il tema Call Center e violazioni è molto caldo in questi giorni. Tutti i cittadini sensibili a questa situazione difficile, dovuta al telemarketing selvaggio, attendono con ansia che il proprio numero di telefono cellulare possa presto essere incluso nel Registro Pubblico delle Opposizioni.
Tuttavia, Rustichelli, durante l’audizione della Commissione Parlamentare di Inchiesta sulla Tutela dei Consumatori e degli Utenti, ha proposto un’ulteriore novità. Secondo il presidente di AGCM sarebbe più proficuo un Registro Pubblico delle Inclusioni.
L’idea è quella di redigere un elenco nel quale tutti coloro che desiderano essere contattati dai Call Center a scopo di marketing possano iscriversi. In questo modo i Call Center avrebbero un database dal quale attingere nominativi a cui proporre le loro offerte commerciali. Rustichelli ha spiegato in modo chiaro la validità di questa proposta:
Sono di gran lunga più tutelanti per i consumatori i sistemi che prevedono una loro scelta esplicita e preventiva di un servizio (opt-in) piuttosto che un meccanismo per cui essi devono attivarsi per rifiutarlo (opt-out).