L’ Authority per le Comunicazioni ha deliberato
ieri un calo del prezzo delle linee affittate, quelle che vengono utilizzate
per collegare permanentemente e in maniera esclusiva i terminali dei clienti
a cui vengono affidate.
Il nuovo listino, in vigore dal 1 novembre, prevede
un calo delle tariffe di 23.7% e abbatte ogni distinzione per quanto riguarda
linee urbane ed extraurbane. Per favorire la concorrenza non sarà applicata
la scala di sconti che Telecom Italia voleva legare al quantitativo di informazioni
trasmesse sulla linea affittata, che avrebbe penalizzato soprattutto le aziende
più piccole. All’ex-monopolista rimarrà l’onere di curare la manutenzione
delle connessioni e provvedere alla riparazione di eventuali guasti in tempi
brevi, pena multe severe.
‘Queste norme erano attese da tutte le società
che forniscono servizi di telefonia e di Internet, il nostro primo pensiero
è stato quello di aiutare la concorrenza’, commenta Paola Manacorda,
uno dei commissari dell’ Authority.