Solo qualche anno fa sarebbe suonato strano, ma adesso è ufficiale: Bungie entra ufficialmente a far parte della famiglia PlayStation. Lo sviluppatore statunitense, creatore di Halo e Destiny, è stato acquisito da Sony Interactive Entertainment sulla base di un accordo valutato 3.6 miliardi di dollari e annunciato lo scorso gennaio.
A darne notizia è stata la stessa compagnia giapponese, che ha dato così il benvenuto al team nella grande famiglia PlayStation.
Bungie passa a PlayStation: i termini dell’accordo
Nel mese di maggio, il CEO di Sony, Kenichiro Yoshida, aveva parlato dell’acquisizione nell’ambito di una strategia volta a guidare la divisione PlayStation verso un business multipiattaforma. In particolare, lo sguardo della compagnia giapponese è rivolto al mercato dei giochi live service, che diventeranno parte integrante e fondamentale della strategia PlayStation nei prossimi anni.
È anche per questa ragione che Bungie continuerà a lavorare in modo indipendente e multipiattaforma, seppur adesso parte integrante dell’universo PlayStation. Tra i progetti futuri del team vi è il continuo lavoro di supporto ed espansione di Destiny 2, oltre all’intenzione di lanciare una nuova IP entro il 2025. Pare inoltre sia in lavorazione un capitolo di Destiny destinato al mercato mobile e realizzato in collaborazione il gigante cinese NetEase, che ha investito nel 2018 100 milioni di dollari per diventare socio di minoranza dello studio di Washington.
Sony, nel frattempo, si è data molto da fare con le acquisizioni negli ultimi tempi. Durante lo scorso anno fiscale, la famiglia PlayStation si è allargata con gli studi di Housemarque (Returnal), Nixxes Software, Firesprite, Bluepoint (Demon’s Souls Remake) e Valkyrie.