
Boomer, Gen X, Millennial e Gen Z sono le generazioni più connesse che ogni giorno devono affrontare pericolose minacce e combattere un possibili furti di identità, infezioni malware e truffe svuota conto. Ma quali di questi sono i più vulnerabili online? Un’attenta ricerca degli esperti di Panda Security, nota azienda della sicurezza informatica, ha ottenuto la risposta e sta stupendo tutti.
Ecco una piccola sintesi per identificare le generazioni connesse e potersi identificare. Per Boomer si intendono gli utenti nati tra il 1946 e il 1964. I Gen X sono nati tra il 1965 e il 1980. Invece, i Millennial sono nati tra il 1981 e il 1996. Infine, i Gen Z sono nati tra il 1997 e il 2012.
Se si pensa che le generazioni digitali native dovrebbero essere più sicure online, i recenti studi sorprendono: “I Boomer e la Gen X sono meno esposti e vulnerabili rispetto a Millennial e Gen Z“, si legge nel rapporto della ricerca. “Sono meno attenti alla sicurezza“. Quali sono gli errori che fanno e che li mettono in pericolo e quali sono i consigli per proteggersi? Scopriamolo insieme.
Chi sono i più vulnerabili online
“Contrariamente alle aspettative, i Boomer sono più consapevoli della sicurezza digitale rispetto alle generazioni più giovani. Utilizzano più frequentemente l’autenticazione multifattoriale e sono più cauti nell’uso di password”, hanno spiegato gli esperti di Panda Security. Quindi Gen Z e Millennial sono i più vulnerabili perché passano più tempo online e sono soliti a utilizzare password meno sicure.
Questo è uno dei problemi principali. Utilizzare nomi di animali domestici o dati personali come password mette a rischio la propria identità digitale e le proprie informazioni sensibili. Uno dei rischi più alti è quello di diventare vittima di furto di identità su Instagram e altri social network, oltre che furto di denaro dai propri risparmi.
Consigli per proteggersi
Gli esperti di Panda Security hanno fornito 5 consigli utili per proteggersi ed essere così meno vulnerabili online e più attenti alla sicurezza quando si è connessi. Il primo riguarda l’utilizzo di strumenti di sicurezza per i dispositivi come antivirus, VPN e password manager.
Il secondo è la buona abitudine di generare password sicure e quindi complesse, evitando di riutilizzarle per più accessi e di inserire i propri dati personali. Terzo e quarto riguardano l’aggiornamento dei propri dispositivi, incluse le applicazioni installate, e informare sé stessi per essere sempre pronti a eventuali minacce.
Infine, il quinto consiglio per diventare meno vulnerabili online ricorda a tutti di condividere meno informazioni personali sui social.