La grande domanda da parte degli utenti giapponesi di telefonini economici non legati ad operatore ha favorito il boom di vendite degli smartphone ZenFone di Asustek, azienda taiwanese in forte espansione.
Dopo la cancellazione della politica SIM-lock, disposta dal Ministero degli Affari Interni, produttori e gestori telefonici giapponesi hanno cercato (loro malgrado) di adeguarsi costruendo smartphone economici e, soprattutto, SIM-free.
Telefoni ZenFone sul sito giapponese dell'ASUS
Come riporta Digitimes, molti produttori giapponesi, inclusi Sony, Sharp e Fujitsu, per la produzione di telefoni a basso costo SIM-free (non vincolati ad alcun gestore telefonico) da immettere nel mercato nipponico, hanno pensato bene di ricorrere all'aiuto di aziende taiwanesi come Compal Electronics, Arima Communications, Foxconn Electronics, FIH Mobile, Qisda, Inventec, Pegatron e Wistron.
Grazie alla grande richiesta dei suoi telefonini della serie ZenFone, Asustek si è attestata al terzo posto tra i produttori di smartphone destinati al mercato giapponese (i cui primi posti sono occupati da Apple e Sony Mobile).