Secondo alcune stime sembra proprio che siano ancora troppi i cittadini che devono adeguarsi all’arrivo del nuovo digitale terrestre. Una spesa che di questi tempi sembra creare qualche dubbio, lasciando indietro famiglie che preferiscono rinunciare alla televisione pur di portare a casa il “pane”. Un provvedimento utile per sostenere e aiutare queste e altre situazioni è il Bonus TV.
Tuttavia, questo incentivo, sotto forma di sconto applicabile al momento dell’acquisto di un televisore o di un decoder digitale terrestre di ultima generazione, non è infinito. Il rischio reale è quello che, una volta terminato, faccia figli e figliastri lasciando diversi cittadini a “bocca asciutta”.
Lo sa bene Confindustria Radio TV che, recentemente, ha inviato una lettera al Ministero dello Sviluppo Economico. La richiesta? Rimodulare il Bonus TV per finanziare altri 200 milioni di euro così da garantire il passaggio alla nuova TV digitale. Nella missiva, indirizzata al Ministro Giancarlo Giorgetti e alla Sottosegretaria Anna Ascani, si legge:
Il sistema televisivo ha chiuso il rilascio della banda 700 nei tempi previsti per legge. Ma ora è necessario garantire il passaggio alla nuova TV digitale senza lasciare indietro nessuno e programmare innovazione e sviluppo dell’industria radiotelevisiva. Il ritmo di ricambio degli apparecchi televisivi obsoleti si è rivelato più lento e complesso del previsto al punto che ha richiesto anche una revisione della roadmap per graduare i passaggi tecnologici in funzione dell’effettiva diffusione nelle famiglie delle nuove tecnologie.
Sono queste le parole che il Presidente di Confindustria Radio TV, Franco Siddi, ha rivolto apertamente al Ministero dello Sviluppo Economico. Citando alcuni dati, Siddi ha chiarito il fatto che oltre 6,7 milioni di famiglie in Italia hanno ancora apparecchi con standard trasmissivo obsoleto da sostituire o abbinare a un decoder.
Bonus TV: Confindustria Radio TV chiede altri 200 milioni di euro
Il processo di refarming del digitale terrestre, avviatosi a novembre 2021, si è puntualmente concluso il 30 giugno 2022. Le emittenti televisive nazionali e regionali si sono adeguate a questo cambio operando in completa ubbidienza e puntualità. Ora però sembra sia necessario stanziare altri fondi per il Bonus TV.
A fare tale richiesta è stata Confindustria Radio TV che, allarmata dai dati relativi alle famiglie che ancora non si sono adeguate ai nuovi standard trasmissivi, vede urgente lo stanziamento di nuovi fondi per permettere a tutti, tramite Bonus TV, di acquistare un televisore o un decoder di nuova generazione:
Si richiede – continua Siddi – un nuovo finanziamento degli incentivi Bonus TV e rimodulazione misura decoder a domicilio. Con questi numeri è necessario un impegno ulteriore per supportare il processo di sostituzione degli apparecchi TV obsoleti nel passaggio al DVB-T2 mediante un rifinanziamento ulteriore di almeno 200 milioni di euro delle tre misure attualmente previste: Bonus TV-decoder, Bonus rottamazione TV, decoder a casa.
Ricordiamo che per adeguare il proprio televisore al nuovo digitale terrestre non è necessario spendere un capitale. Su Amazon si trovano diverse soluzioni molto economiche che richiedono un investimento di circa venti euro.
Al momento, ad esempio, trovi il Decoder DVB-T2 Fenner a soli 21,99 euro, invece di 22,90 euro. Con sintonizzazione automatica, riceve e aggiorna autonomamente tutti i canali del digitale terrestre con qualità in HD 1080p.
Se invece cerchi qualcosa di meno invasivo del classico box da collocare sotto o a lato del televisore, allora il Decoder Mini Scart DVB-T2 a soli 22,94 euro, invece di 26,99 euro. Molto piccolo nelle dimensioni, si colloca dietro la vostra TV con attacco SCART o HDMI. Il telecomando universale 2 in 1 gestirà anche i comandi dei due apparecchi contemporaneamente.
