Il fondatore di Bethesda ed ex sviluppatore di software Cristopher Weaver ha da poco commentato la vendita della sua ex azienda a Microsoft, affermando che, dall’acquisizione, coloro che ne trarranno i maggiori benefici saranno proprio gli utenti finali.
Bethesda: le parole del fondatore Weaver
Weaver è stato l’uomo chiave nella creazione dei primi giochi di Elder Scrolls decine di anni fa e ha fondato la sua compagnia (Bethesda) nel 1986, unitamente alla società madre Zenimax Media nel 1999. Tuttavia, l’uomo ha lasciato la società nel 2002 ed è stato il suo maggiore azionista per alcuni anni ancora.
Adesso, in un’intervista pubblicata con Inverse questa settimana, l’uomo ha affermato di essere a conoscenza delle discussioni di Microsoft con la sua sua ex azienda e ha definito – senza troppi giri di parole – l’acquisizione come “un affare estremamente interessante da parte di entrambi i gruppi”. Di fatto, l’uomo ha così commentato ai microfoni di Inverse:
Microsoft approfondisce immediatamente il proprio banco con una delle aziende più esperte nel software di intrattenimento (durante un periodo in cui le vendite di videogiochi sono ai massimi storici) e Bethesda ottiene il vantaggio di concentrare la propria potenza di fuoco creativa sul software che alimenta le pipeline di Microsoft. Un buon futuro matrimonio di interessi con un grande partner pubblico nazionale.
Weaver ha detto poi che, questo trattato, se verrà gestito correttamente, sarà un successo per entrambe le società; sulla questione esclusive per PS5, l’ex CEO ha detto:
Non credo sia un caso che questo annuncio sia avvenuto così vicino all’annuncio di Sony per PS5. C’è solo un numero limitato di creatori comprovati di AAA. Ciò che Microsoft possiede, Sony non può ottenerlo. Ci sono molte economie di scala che il consolidamento tra i partner giusti ha la capacità di fornire, ma il test finale sarà dimostrato dalla qualità dei prodotti prodotti nel tempo.
Cristopher ha anche aggiunto che il colosso di Redmond si è impegnato ad essere abbastanza libero dalla gestione quotidiana di Bethesda; tuttavia, ha espresso anche un po’ di cinismo in merito alla dichiarazione di Spencer circa la possibilità di sfruttare il vantaggio competitivo della sua risorsa con la concorrenza:
A quanto mi risulta, Microsoft rispetta i 34 anni di comprovata capacità di Bethesda di produrre software di qualità e ha promesso di lasciare che Bethesda sia Bethesda. Tuttavia, devo ancora incontrare un dirigente che non voglia accelerare la vendita di un potenziale prodotto.
Il trucco è tenere a bada quegli amministratori finché un prodotto non è veramente pronto per la prima serata. Bethesda produce software commerciale da molto tempo. Devo credere che i dirigenti di Microsoft risponderanno al contributo di Bethesda.
Il capo di Xbox Phil Spencer ha comunicato questa settimana che onorerà gli accordi di esclusività a tempo di PlayStation per Deathloop e Ghostwire, ma i futuri titoli Bethesda come Starfield saranno disponibili per Xbox, PC e Game Pass. A Bloomberg, Spencer ha dichiarato che “prenderanno altre console, caso per caso”.
In definitiva, Weaver ritiene che saranno gli utenti i veri vincitori dell’accordo da 7,5 miliardi di dollari:
L’acquisizione di Bungie ha rappresentato un fattore determinante per il successo della prima Xbox. A seconda di quanto presto Bethesda potrà avviare la pipeline Microsoft, sospetto che Microsoft stia guardando il loro playbook e stia cercando di ripetere una delle sue “mosse migliori”. Se la strategia funziona, sarà una brillante contromossa contro Sony. Gli utenti di tutto il mondo saranno i beneficiari finali di questo accordo. Auguro loro ogni bene.