È stata probabilmente siglata la fine di Benefon. I dirigenti della seconda azienda finlandese produttrice di cellulari hanno chiesto la messa in liquidità della società, dopo l’impossibilità di far fronte ai debiti contratti presso varie aziende. Adesso Benefon ha fatto richiesta di riorganizzazione totale del business che probabilmente si concluderà nella chiusura definitiva della società.
I problemi per Benefon erano sorti fin dal passaggio al GSM. La piccola azienda finnica, infatti, si era creata un buon nome con la vendita di cellulari analogici dello standard NMT. L’arrivo del GSM aveva messo in crisi Benefon, che non era riuscita a restare dietro mostri sacri come Nokia o Ericsson. A quel punto la società finnica si era concentrata su prodotti di nicchia o particolarmente innovativi, come il Twin Dual SIM, primo cellulare a poter utilizzare due SIM Card o i vari telefonini con GPS integrato. Purtroppo per Benefon questi tentativi sono andati a vuoto e le vendite già risicate sono crollate con l’avvento della crisi. Benefon ha già annunciato che metterà in cassa integrazione la sua intera forza lavoro, ad eccezione, per ora, del reparto di Ricerca e Sviluppo, che potrebbe pur sempre trovare un acquirente disposto a rilevarlo.