La nuova modalità “Digital Wellbeing Bedtime” con Android 11 consentirà di disabilitare l’AOD (always on display) dei dispositivi (che la supportano) durante la notte, così fa evitare consumi energetici inutili e per non provocare fonti luminose inutili che possano disturbare la qualità del sonno.
Bedtime in Android 11: una funzione utile
All’inizio del mese, Google ha implementato due grandi funzionalità relative al sonno su tutti i telefoni Android mediante l’app “Orologio”; su Android 11 invece, la modalità “Bedtime” in “Digital Wellbeing” acquisisce la capacità di disabilitare il display AOD durante le ore notturne.
In precedenza, la modalità “Bedtime” era chiamata “Wind Down” e poteva essere attivata durante la ricarica notturna o in base ad una pianificazione impostata a priori. Quando era attiva, gli utenti potevano attivare automaticamente le opzioni “Non disturbare” e “Scala di grigi”.
Successivamente, Google ha aggiunto in sordina la possibilità di mantenere lo schermo scuro, disattivando l’AOD prima di andare a dormire. Questa è una caratteristica molto importante per alcuni utenti aventi il sonno leggero e che vengono distratti dalle fonti luminose, anche le più piccole. Inoltre, avere l’Always on Display spento durante il sonno previene l’inutile consumo della batteria; non ha senso infatti, avere lo schermo acceso se non viene visualizzato per (si spera) 8 ore.
Le circostanza alla base di questo lancio sono molto peculiari; le stringhe di codice di questa feature sono state aggiunte a maggio, ma non è chiaro quando l’opzione verrà resa effettivamente pubblica. Sebbene sia stata rivelata oggi, su molti dispositivi che eseguono versioni di “Digital Wellbeing” (benessere digitale) già dal mese di luglio. La versione beta di Android è richiesta in quanto la funzionalità non viene visualizzata sui dispositivi Pixel con Android 10 al seguito. La disattivazione dell’AOD come parte della modalità “Bedtime” è attualmente disponibile con la versione 1.0.327635162.beta di Digital Wellbeing su Android 11.