Nel mondo delle cuffiette true wireless le AirPods Pro di Apple sono – senza dubbio – tra i modelli top di gamma più apprezzati, specialmente per gli utenti Apple. Nonostante il prezzo piuttosto alto, la perfetta integrazione con l’ecosistema Apple rappresenta la vera killer feature di questo prodotto. Ma, per chi non ne fosse a conoscenza, da qualche anno il marchio Beats è stato acquisito ufficialmente dal colosso di Cupertino e le sue cuffie hanno ereditando molte delle funzioni peculiari delle AirPods.
Oggi diamo un’occhiata ad uno dei modelli più interessanti del catalogo Beats, ovvero le Beats Studio Buds, auricolari true wireless in-ear davvero interessanti e perfette da utilizzare sia con i dispositivi della mela, che in abbinamento a device Android tramite l’apposita applicazione.
Design e funzionalità
Il primo punto di forza delle Beats Studio Buds è proprio il design, diametralmente opposto rispetto alle AirPods Pro e caratterizzato da una forma più compatta e da un case leggermente più ingombante. Quest’ultimo è ovale e si ricarica tramite la porta USB-C posizionata in basso, mentre gli auricolari sono di medie dimensioni e la loro forma è pensata per offrire un fit ergonomico.
Non c’è la ricarica wireless Qi, l’unica vera mancanza degna di nota.
Si tratta di cuffiette in-ear, quindi dotate di gommino intercambiabile per adattarsi al meglio a padiglioni auricolari di diverse dimensioni. Una volta inserite, le Studio Buds possono essere controllate tramite i due tasti fisici, programmabili tramite app per mettere in play/pausa i contenuti mutlimediali, rispondere alle telefonate e/o richiamare l’assistente vocale Siri o Google Assistant.
Non manca un set di microfoni per le chiamate e per la cancellazione attiva del rumore ambientale. Durante i nostri test, questa funzione si è rivelata piuttosto efficace, nonché perfetta da utilizzare in treno o in aereo per isolarsi dal frastuono esterno. Può essere attivato anche l’effetto trasparenza, che sfrutta i microfoni per permettere ai suoni esterni di entrare. Questa feature è indispensabile mentre si va in bici o si corre all’aperto, isolarsi dall’ambiente esterno potrebbe risultare pericoloso.
Beats Studio Buds: perché sceglierle su Android
Sebbene queste Studio Buds funzionino a dovere su iPhone, Mac e iPad – proprio come delle AirPods – sono state pensate per funzionare perfettamente anche su Android. Rispetto alle cugine, infatti, utilizzare queste Beats su Android non comporta alcun tipo di limitazione in termini di funzionamento. Anzi, scaricando l’ottima applicazione dal Play Store, si sblocca l’accesso completo a tutti le funzioni disponibili.
Così come su iPhone, anche sugli smartphone Android basta aprire il case per collegare automaticamente le cuffie e far partire un’animazione a schermo. Oltre a confermarci l’avvenuto pairing, questa animazione ci indica l’autonomia residua delle cuffie e della custodia.
Tramite l’applicazione Beats, è possibile attivare le modalità “Isolamento acustico” e “Trasparenza”.
Parlando di riproduzione audio, questo modello offre una qualità davvero ottima e in linea con il tipico e riconoscibile sound Beats, con alti sono squillanti e i bassi profondi. Tutto nei limiti di un paio di cuffiette true wireless, che di certo non possono offrire una qualità sonora paragonabile a modelli over-ear ben più ingombranti e costosi.
Prezzo con 6 mesi di Apple Music
Le Beats Studio Buds sono disponibili su Amazon in offerta a 109€ (-27%), un prezzo decisamente più basso delle cugine AirPods Pro e adeguato alla qualità offerta da un marchio così blasonato come Beats.
Inoltre, chi acquista le Beats Studio Buds ha diritto ad una lunga prova di ben 6 mesi di Apple Music. Il servizio di streaming musicale di Apple ha un costo mensile di 9,99€ al mese, ciò significa che il periodo di prova offerto da Beats ha un valore complessivo di ben 60 euro, davero niente male considerando il prezzo delle cuffie.