Electronic Arts ha presentato i risultati finanziari relativi all’ultimo trimestre dell’anno fiscale. L’occasione è stata utile per parlare delle performance di Battlefield 2042 che, come prevedibile, non sono state all’altezza delle aspettative della compagnia. A confermarlo è direttamente il CEO della società, Andrew Wilson, rispondendo alle domande degli investitori.
Battlefield 2042: nessuna informazione sui dati di vendita, ma sono deludenti
L’esponente della compagnia statunitense non ha fornito volutamente dati precisi circa le vendite del gioco, ma è chiaro che non sono stati raggiunti gli obiettivi previsti.
“Il lancio di Battlefield 2042 non ha soddisfatto le aspettative. È sempre stato un progetto ambizioso e il nostro team ha spinto per innovare in molti aspetti, tra cui partite su vasta scala e 128 giocatori, nuove modalità, nuovo gameplay dinamico e altro ancora. Sviluppare questo gioco con i team che hanno lavorato da casa per due anni si è rivelato una sfida. Durante il processo di test e preparazione abbiamo creduto che l’esperienza fosse pronta per essere messa nelle mani dei giocatori“.
Naturalmente, arrivano delle promesse circa il futuro del titolo:
“Più giocatori hanno sperimentato il gioco completo, più è diventato chiaro che ci fossero problemi di prestazione imprevisti che abbiamo dovuto affrontare. Anche alcune delle scelte di design che abbiamo fatto non hanno avuto un riscontro positivo con la community. Ci impegniamo a fondo per realizzare il pieno potenziale del progetto e per soddisfare i fan di Battlefield“.
EA e DICE hanno annunciato ieri di aver posticipato il lancio della Stagione 1 di Battlefield 2042 con l’obiettivo di dare priorità alla risoluzione delle problematiche finora apportare, oltre a implementare i miglioramenti richiesti dai giocatori.