Dopo 13 anni di attesa, il pubblico ha finalmente potuto tornare a Pandora con Avatar 2 – La via dell’acqua, il sequel del film di James Cameron che ha sbancato i botteghini nel 2009.
Il film, disponibile in streaming su Disney+ dal 7 giugno, segue le nuove avventure della famiglia Sully e dei Na’vi, ma anche di una nuova specie di balene spaziali chiamate tulkun. Ma c’è un altro elemento che salta all’occhio di chi guarda il film: la qualità delle immagini, che in alcune scene sembra diversa dal solito. Perché?
La tecnica innovativa di Cameron: perché Avatar 2, a volte, sembra strano
La risposta sta nella tecnologia usata da Cameron per girare il film: l’HFR, ovvero High Frame Rate. Si tratta di una tecnica che aumenta il numero di fotogrammi per secondo (fps) che appaiono sullo schermo, rendendo le immagini più fluide e nitide. Solitamente, per i film si usa un frame rate 24 fps, ma con l’HFR si può arrivare a 48 se non anche 120 fps.
L’effetto è simile a quello dei videogiochi, ma non tutti lo apprezzano. Infatti, l’HFR può dare una sensazione di straniamento e di irrealtà, soprattutto se usato per l’intera pellicola. È quello che è successo con Gemini Man, girato da Ang Lee, uscito nel 2019 e girato interamente a 120 fps. Molti spettatori hanno lamentato mal di testa e nausea dopo aver visto il film.
Per evitare questo problema, Cameron ha scelto di sfruttare l’HFR giusto per le scene d’azione, mentre per le scene più tranquille e dialogate ha mantenuto i classici 24 fps. In questo modo, è riuscito a creare un contrasto tra le due tipologie di scene e sfruttare i vantaggi dell’HFR per le sequenze più spettacolari e dinamiche. Tra queste ci sono quelle ambientate sott’acqua, che occupano gran parte del film e che richiedono una maggiore definizione dei dettagli.
L’HFR non è una novità assoluta nel cinema: già Peter Jackson lo aveva usato per la trilogia de Lo Hobbit, girata a 48 fps. Tuttavia, Cameron ha voluto spingersi oltre e raggiungere i 120 fps per alcune scene. Il regista è noto per il suo spirito innovativo e per la sua passione per le nuove tecnologie. Già nel primo Avatar aveva rivoluzionato il cinema con il Reality Camera System, un sistema che permetteva di riprendere le scene con due camere posizionate una accanto all’altra e di creare così un effetto 3D sorprendente.
Ora Cameron ha voluto alzare ancora una volta l’asticella e offrire al pubblico un’esperienza visiva unica. Avatar 2 – La via dell’acqua è infatti il primo film ad usare l’HFR in combinazione con il 3D e con altri effetti speciali avanzati.
Il risultato è uno spettacolo mozzafiato che trasporta lo spettatore in un mondo fantastico e ricco di meraviglie, ma che può richiedere un po’ di tempo per abituarsi alla differenza tra le scene girate con l’HFR e quelle girate senza. Se vi sembra strano, ora sapete il motivo. Potrete farci caso rivedendolo in streaming su Disney Plus.