È attesa per oggi la decisione dell’Authority
per le comunicazioni sulle modifiche alle misure asimmetriche per la gara UMTS,
che dovrebbero favorire l’ingresso sul mercato di nuovi operatori telefonici.
Dopo la richiesta fatta dall’Antitrust lo scorso
12 giugno, che ha segnalato la necessità di considerare anche gli operatori
virtuali (le nuove compagnie telefoniche che chiedono di affittare le reti dei
gestori già presenti sul mercato), il dibattito si preannuncia alquanto
complesso.
Oltre all’ingresso degli operatori virtuali, si
dovrà discutere infatti anche dei costi di roaming che i nuovi gestori
GSM come Wind e Blu devono sostenere per utilizzare la rete della concorrenza
nelle aree non ancora coperte dalle proprie infrastrutture.
La posizione di molti commissari dell’Authority,
che propendono per un prezzo per il roaming orientato ai costi, trova la dura
opposizione di Tim e Omnitel, che in passato hanno sostenuto forti investimenti
per la realizzazione della propria rete e fanno di tutto per difendere questo
vantaggio concorrenziale.