Quando si parla di auricolari ci sono sempre molti dettagli tecnici da poter elencare, ma la verità è che poi deve essere l’esperienza utente ad esprimere giudizi globali e onnicomprensivi. Nell’esperienza, infatti, tutto si mescola inesorabilmente: la qualità dell’ascolto e l’ergonomia della scocca, la stabilità nel padiglione auricolare e la bontà dei comandi touch. Non solo: in base al contesto entro cui si utilizzano gli auricolari, ed in funzione della qualità di ascolto a cui si ambisce, cambiano notevolmente le aspettative ed i paradigmi su cui si basa il giudizio.
Ecco perché parlare di auricolari del tutto particolari come i nuovi HUAWEI FreeClip significa anzitutto comprenderne le caratteristiche per immaginarne l’applicazione nei vari contesti d’uso. Una cosa emergerà chiara immediatamente: il valore in questo caso è tutto nel design, nell’originalità d’approccio, nella capacità di rispondere in modo nuovo ad esigenze vecchie. Una nuova risposta per domande che già avevamo, ma che con gli auricolari tradizionali non trovavano risposte compiute.
I nuovi HUAWEI FreeClip (annunciati da pochi giorni in concomitanza con un nuovo MatePad ed un nuovo MateBook) si giocano quindi una interessante opportunità a partire dal modo in cui si distinguono da tutti gli altri. Qui una cosa è del tutto evidente: la forma è sostanza, prima ancora della qualità d’ascolto e delle specifiche tecniche. Ed è dunque su questa che occorre concentrarsi per capire realmente l’anima di questa nuova idea made in Huawei.
HUAWEI FreeClip
Resistenza all’acqua confermata: IP54 lo standard rispettato. Batterie di lunga durata confermate: 8 ore e possibilità di arrivare a 36 grazie alla custodia di supporto. Leggerezza confermata: appena 5,6 grammi, peso quasi impercettibile. Bluetooth stabile: versione 5.3 confermata da specifiche.
Tutto lascia intendere come si stia parlando di auricolari di qualità, insomma, a maggior ragione se in ballo ci sono bassi potenziati, audio codec HD di tipo L2HC 3.0. Eppure sarebbe oltremodo fuorviante e riduttivo limitare a questi dettagli la descrizione dei HUAWEI FreeClip. La novità assoluta, infatti, sta nel sistema C Bridge che ribalta il modo di agganciare il device al padiglione auricolare. Viene abbandonato il paradigma del meccanismo che occupa la parte interna dell’orecchio cercando la miglior ergonomia possibile mentre si lavora sull’attrito e sulla gravità per tenere fermo l’auricolare: con i HUAWEI FreeClip, invece, si pizzica la cartilagine in modo delicato, legando così il dispositivo all’orecchio secondo un metodo nuovo.
La parte esterna, che si posiziona dietro l’orecchio, contiene la batteria e la tecnologia di gestione del segnale digitale; la parte interna, che si posiziona dentro l’orecchio, contiene gli strumenti di trasmissione sonora e coadiuva il mantenimento della posizione. Ad unire le due parti v’è un “ponte” cablato ed elastico che evita all’auricolare di scivolare via.
Un auricolare in movimento
In questa nuova forma c’è tutto per capire le aspirazioni del device. La capacità di stare agganciato all’orecchio, infatti, è funzionare ad aprire al dispositivo ampie opportunità ovunque il movimento faccia parte dell’esperienza. Dove? Running e palestra, ad esempio. Ma anche il semplice pendolarismo, quando la corsa in metropolitana è abitudine e l’auricolare che cade tra la gente è un incubo ricorrente. Ovunque occorra dimenticarsi di avere l’auricolare appoggiato nell’orecchio, insomma, le FreeClip stanno proponendo qualcosa di estremamente innovativo. Non si tratta però del tradizionale auricolare con ganci per le orecchie: in questo caso il design punta a qualcosa di più discreto e comodo, nuovo nel suo genere e pieno – quindi – di ambizione.
Con l’innovativo design C-Bridge, che funge sia da clip che da connettore per gli auricolari, HUAWEI FreeClip rendono l’ascolto on-the-go ancora più confortevole, con un tocco di stile in più, inimitabile e originale. La struttura ergonomica del device è stata progettata sulla base di uno studio delle forme anatomiche di oltre 10.000 orecchie umane e sull’analisi di dati provenienti da test di micro-ergonomia e oltre 25.000 test di affidabilità della durata della batteria. Quando utilizzati con la custodia di ricarica, HUAWEI FreeClip supportano fino a 36 ore di ascolto. Inoltre, non prevedono la distinzione tra orecchio sinistro e destro, integrano la cancellazione del rumore in chiamata tramite AI e la tecnologia dual-connection. Da abbinare al proprio outfit, HUAWEI FreeClip sono perfetti per chi viaggia spesso e per gli appassionati di fitness.
La loro natura legata al movimento, inoltre, evita di isolare eccessivamente l’utente rispetto ai suoni ambientali. La cancellazione del rumore è pertanto pensata per migliorare al massimo la qualità di ascolto, ma il tutto non corrisponde a quella sensazione ovattata che la tradizionale tecnologia ANC ricrea (determinando in molti casi vere e proprie situazioni di pericolo, poiché meno si è pronti a reagire ad eventuali sollecitazioni dall’ambiente circostante). Si resta, insomma, in contatto con l’ambiente circostante: in ufficio è possibile sentire le indicazioni di un collaboratore, così come mentre si corre è possibile sentire un’auto in arrivo: la qualità d’ascolto non è intesa come chiusura esclusiva al mondo esterno, ma integrazione con esso per un’esperienza qualitativa e, al tempo stesso, efficiente.
La sezione del connettore che caratterizza i Huawei FreeClip ha una sezione di appena 2,83 millimetri nel punto di maggior sottigliezza: dal punto di vista estetico sarà come avere un paio di orecchini, che si possono rimuovere in un secondo e che possono essere indossati indifferentemente nelle due orecchie. Questo è un altro forte punto di differenziazione: non conta quale auricolare si estrarrà prima dalla custodia, perché potrà essere indossato indifferentemente sia a destra che a sinistra. In base all’orientamento, i sensori interni indicheranno come sia stato indossato realmente e di conseguenza il suono verrà riadattato per il miglior bilanciamento.
La tecnologia Smart Wear Detection, infatti, permette agli auricolari di adattarsi al tipo di orecchio tenendo conto della comodità dell’utente, e non il contrario, per un’esperienza d’uso piacevole, più confortevole e intuitiva. Auricolari non abbinati, infatti, possono causare un suono poco nitido o causare fastidi nell’ascolto; HUAWEI FreeClip, invece, sono interscambiabili grazie ai canali audio sinistro-destro autoadattivi.
La nostra prova
Molte – troppe? – le differenze rispetto agli auricolari tradizionali per poter fare un confronto. Il distacco è evidente anche rispetto ai prodotti paralleli sviluppati dalla stessa Huawei: un modo per trovare un nuovo posizionamento ed un nuovo mercato, riuscendo forse addirittura a convincere i più resistenti all’idea di un auricolare da indossare tutto il giorno senza problema alcuno. Le prime statistiche di Huawei, infatti, parlano chiaro: un auricolare tanto comodo e leggero può essere facilmente indossato per più ore al giorno, fino a dimenticarsene, così da poter rispondere alle chiamate o ascoltare musica senza soluzione di continuità.
Dopo le prime ore di prova sui HUAWEI FreeClip tutte le buone sensazioni sono state confermate: non soltanto si tratta di un device di qualità in termini di ascolto, ma anche indossarli è oltremodo piacevole. Nel giro di breve gli auricolari diventano “invisibili” e li si potrà indossare senza mai rimuoverli: la custodia diventa più un punto di ricarica veloce che un deposito per evitare di smarrirli. Con una sola ricarica è possibile fare “fino a 4 mezze maratone“: è questa la giusta unità di misura per capire quanto possano durare, a cosa possano servire e quale sia l’ambito ideale per un modello che ha ambizione di correre a testa alta la propria gara.
Il prezzo
199,90 Euro nelle colorazioni disponibili Black e Purple (entrambe estremamente eleganti). Fino al 31 dicembre, con l’acquisto dei Huawei FreeClip è possibile ottenere in omaggio anche uno smartwatch Huawei Band 8, a completamento del kit ideale per mettersi in moto e far battere il cuore al ritmo della propria playlist preferita.