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In questi giorni la Polizia Postale sta mettendo in guardia in merito a un pericoloso aumento di furto di identità. Una pratica particolarmente insidiosa le cui conseguenze non si fermano solo sulla perdita di denaro, ma sull’utilizzo vero e proprio delle informazioni personali e sensibili da parte di criminali del web per scopi illegali.
“Le strategie poste in essere dai cybercriminali per rubare i nostri dati sono numerose e diversificate: richieste di confermare l’identità inviando copie di documenti; fornire dati bancari per bloccare un pagamento sospetto; aggiornare informazioni personali; cliccare su link malevoli per evitare la sospensione di un servizio o visualizzare un documento che ci riguarda“, ha spiegato la Polizia Postale nel suo comunicato stampa.
Lasciandosi ingannare da email, messaggi, telefonate e altre strategie è l’utente stesso a consegnare il necessario ai criminali per completare il furto di identità nei loro confronti. Ecco perché gli esperti delle forze dell’ordine in questione stanno allertando tutti online, tramite comunicati stampa e post sui social network.
Infatti, la Polizia Postale ha specificato proprio questo: “Sono le stesse vittime del raggiro a ‘consegnare’ i propri dati ai truffatori rispondendo a comunicazioni che sembrano legittime ma non lo sono!“. Ecco perché è importantissimo non cedere mai a messaggi, email o telefonate che sono sospetti.
Le tecniche per il furto di identità
Come mai sono così tante le persone che cadono nella trappola dei cybercriminali diventando così vittime del furto di identità? Gli esperti della Polizia Postale hanno spiegato: “Grazie all’uso illecito dello spoofing e delle nuove tecniche di intelligenza artificiale, possono camuffare la loro identità e indurci a credere che il nostro interlocutore sia un operatore antifrode, un familiare, l’INPS, un agente di polizia, la nostra banca“.
I ricercatori di sicurezza informatica hanno scoperto una campagna di phishing che sfrutta brand famosi per raggirare gli utenti. Una pratica ormai comune. Infatti, per i criminali del web è sempre più facile ed economico clonare loghi e siti internet ufficiali grazie a tool di phishing venduti sul dark web e accessibili a molti.
Come difendersi
Com’è possibile difendersi dal furto di identità? La Polizia Postale consiglia: “Qualsiasi sia il numero chiamante, il mittente dell’e-mail o del messaggio ricevuto, prima di comunicare dati personali e bancari, prendersi il tempo per riflettere, non farsi guidare dalla fretta e dall’urgenza ma verificare con cura che si tratti di una richiesta legittima“.
Come per le truffe telefoniche che sfruttano l’intelligenza artificiale è meglio interrompere la conversazione e richiamare l’azienda, l’ente o la persona tramite i numeri ufficiali, sicuri e conosciuti e non attraverso i contatti contenuti nella comunicazione sospetta.
Infine, come spiega la Polizia Postale, contro il furto di identità, è necessario “non trasmettere copie di documenti e informazioni personali cliccando su link ricevuti tramite SMS o e-mail“.