Il mondo della tecnologia è in costante evoluzione, incluso il settore di truffe e hacker. Infatti, una nuova minaccia sulla sicurezza informatica sta emergendo sotto forma di innocui cavi USB-C contraffatti. L’obiettivo di queste manomissioni è rubare dati personali e informazioni sensibili dai dispositivi.
Questi cavi, apparentemente normali, nascondono in realtà sofisticati sistemi di hacking in grado di fornire ai criminali una mole importante di informazioni, incluso svuotare i conti correnti delle vittime. Ecco perché è importantissimo prestare attenzione alle ultime minacce, ora non solo online, ma anche fisiche.
Cavi USB-C contraffatti: che pericolo nascondono
I ricercatori hanno scoperto l’esistenza di Cavi USB-C manipolati da malintenzionati. Al loro interno, all’insaputa degli utenti che li utilizzano, si nascondono antenne WiFi per la trasmissione delle informazioni e microchip per il furto dei dati. Si tratta di componenti miniaturizzati che permettono ai truffatori di:
- registrare tutto quello che la vittima digita sul proprio dispositivo collegato;
- iniettare un codice malevolo che lavora in background inviando tutte le informazioni richieste;
- comunicare con gli hacker tramite WiFi;
- assumere il controllo completo del dispositivo della vittima;
- furto di identità.
La pericolosità di questi Cavi USB-C contraffatti risiede proprio nella loro apparente normalità. Infatti, per scoprire la contraffazione è necessaria un’analisi approfondita, come ad esempio una scansione CT, che può rivelare eventuali modifiche interne e la presenza di materiale illegale.
Come proteggersi
Evitare di cadere vittima di questi attacchi, nascosti all’interno di Cavi USB-C contraffatti, è di vitale importanza. Ecco alcuni consigli di esperti per proteggersi:
- utilizza sempre cavi originali dei produttori di smartphone e tablet o perlomeno cavi di qualità di brand conosciuti;
- evita l’acquisto di cavi economici di marchi sconosciuti;
- prediligi caricatori wireless quando possibile;
- in viaggio utilizza i tuoi cavi personali per ricaricare i dispositivi;
- non collegare a Cavi USB-C presenti in luoghi pubblici il tuo dispositivo.
In conclusione, questa nuova minaccia sottolinea l’importanza di una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori. Al tempo stessi, evidenzia anche la necessità di attuare standard di sicurezza più rigorosi nel settore degli accessori elettronici, come i Cavi USB-C.