In queste ore stiamo apprendendo quanto scuole e università siano un settore a rischio attacchi informatici a causa di una sicurezza insufficiente. I dati arrivano da una recente ricerca realizzata dagli esperti di Check Point. Infatti, il 2024 è stato un anno particolarmente negativo in questo senso. Se pensiamo a quanti dati personali e sensibili sono contenuti nei database e sistemi gestionali di queste strutture ci vengono i brividi.
Ecco perché se sei solito collegarti a reti WiFi di scuole e università sei in pericolo. I criminali del web vedono proprio le connessioni WiFi un nido dove far proliferare le possibilità di accesso ai dati personali e alle informazioni sensibili di un utente, ignaro di tutto. Inoltre, riescono con estrema facilità ad accedere ai dispositivi connessi così da lavorare in background indisturbati. Queste sono notizie che non ci fanno dormire sonni tranquilli.
Gli studenti – spiegano i ricercatori di Check Point – non sono dipendenti vincolati a rigide linee guida aziendali sull’accesso appropriato alle reti. Portano i propri dispositivi nelle scuole e nei campus, lavorano da alloggi condivisi con gli studenti e si collegano al Wi-Fi pubblico gratuito senza pensare ai rischi per la sicurezza. Questa combinazione ha contribuito a creare la tempesta perfetta.
Il settore dell’istruzione, con scuole e università, è stato preso di mira dai cybercriminali, tanto che in Italia i dati sulla sicurezza informatica hanno registrato un aumento degli attacchi del 53,2%, rispetto alla media mondiale. Addirittura sono stati creati 12234 domini legati a scuole e università, spesso sfruttati per l’invio di email di phishing, truffe online Back To School e altre tecniche di attacco cybercriminale.
Scuole, Università e sicurezza: perché sono tanto apprezzate dai cybercriminali
Se ti stai chiedendo perché proprio le scuole e le università sono così tanto apprezzate dai cybercriminali la risposta si trova proprio nei sistemi di sicurezza di queste strutture. Purtroppo il settore dell’istruzione non ha sistemi adeguati di protezione. Ma l’interesse nasce da qualcos’altro e non solo dalla facilità di bucare i loro sistemi. Lo hanno spiegato i ricercatori di Check Point:
Parte dell’interesse è dato dall’enorme numero di dati personali conservati dagli istituti scolastici. Nella maggior parte delle aziende si tende ad avere solo dipendenti, mentre nelle scuole, nei college e nelle università non ci sono solo dipendenti come insegnanti e docenti, ma anche studenti. Con un numero così elevato di persone, le reti del settore sono molto più ampie, più aperte e più difficili da proteggere. Inoltre, ciò significa anche che ci sono molte informazioni di identificazione personale (PII) che possono essere utilizzate per scopi finanziari.
Se sei un genitore hai la possibilità di insegnare ai tuoi figli come vivere online e connessi in totale sicurezza. Nonostante i sistemi di sicurezza deboli e fragili di scuole e università è possibile aumentare il proprio livello personale. Ad esempio, gli esperti consigliano l’utilizzo di una VPN quando ci si connette a reti WiFi pubbliche in queste e in altre strutture. Inoltre, è importantissimo attivare l’autenticazione a più fattori per i propri dati sensibili.