Riflettori puntati sulla Radio negli Stati Uniti. Il gigante della telefonia AT&T lancia una richiesta ai produttori di telefoni Android: nei dispositivi ritagliate uno spazio per il chip FM. In pratica, vuole che i telefonini abbiano la radio integrata, con un tuner interno in modo da alleggerire la mole di dati che lo streaming richiede.
Più radio per tutti
NexTime, che fornisce un’app molto in voga tra gli amanti della radio sul telefonino
, commentando in un'email la richiesta di AT&T, esulta: «È un
momento topico per l'industria della radio e dimostra come lavorare di
squadra paghi!». L'email, firmata come “Squadra NextRadio + TagStation” (società che afferiscono al network radiofonico Emmis), sottolinea come «il supporto di AT&T di mettere la richiesta nelle proprie specifiche aumenta la possibilità di vedere i chip nei telefonini».
Secondo quelli di NextRadio, AT&T comunicherà ai costruttori di attivare i chip FM esistenti su tutti i telefonini Android per il 2016, cercando di fare tutto il possibile per lanciarne già qualcuno entro fine anno. Anche l'Associazione Nazionale dei Broadcasters americani (NAB) non sta nella pelle: «Oggi viene tracciato un nuovo inizio nel mondo della tecnologia mobile con la richiesta fatta da un marchio iconico come AT&T di mettere un ricevitore FM in tutti gli smartphone Android di prossima costruzione».