Per evitare il notch e i fori nel display, ottenendo un display full screen, molti produttori di smartphone stanno producendo device con fotocamere selfie con meccanismi a scomparsa (slider, pinne, flip e pop-up). Moduli che però suscitano la perplessità di molti, quanto meno dal punto di vista della resistenza agli urti. Tra gli ultimi device a presentare un modulo rotante per la fotocamera frontale c’è l’ASUS Zenfone 6 che, dai test, o meglio dai maltrattamenti, effettuati dal terribile Zack di JerryRigEverything, sembra ben comportarsi.
Lo stress test sulla fotocamera
Il modulo meccanico della camera rotante dell’ASUS Zenfone 6 è stato studiato per reagire prontamente in caso di caduta del device. Nel caso, infatti, in cui lo smartphone rilevi un movimento anomalo, una probabile caduta accidentale, il motore che guida la flip camera entra nella marcia più alta per ritrarla all’interno del suo alloggiamento il più rapidamente possibile. In questo modo la selfie camera viene protetta anche durante brevi cadute.
A testare il meccanismo ci ha pensato Zack di JerryRigEverything, che ovviamente non si è limitato a far semplicemente cadere lo Zenfone 6 con aperto il modulo della selfie camera, ma lo ha decisamente maltrattato, spingendolo con forza, tirandolo, torcendo il suo cardine e rigandolo. Fortunatamente, almeno per coloro che hanno acquistato o intendono acquistare lo Zenfone 6, lo smartphone è rimasto integro e anche la sua fotocamera frontale rotante.
Nonostante lo stress test di JerryRigEverything, il motore della selfie camera e i suoi ingranaggi hanno continuato a funzionare come se nulla fosse accaduto. Secondo JerryRigEverything, la fli camera dell’ASUS Zenfone 6 potrebbe addirittura reggere a 100 cadute al giorno per tre anni.
E anche il resto dello smartphone sembra alquanto resistente e duraturo: la scocca, progettata interamente in metallo (così come il modulo rotante della fotocamera frontale), ha superato il test di durabilità di Zack a pieni voti.