Non tutti sanno che il nuovo flagship da gaming della divisione Republic of Gamer di Asus ha una modalità che permette di abilitare i 160 Hz per la riproduzione dei contenuti sul dispositivo.
Asus ROG Phone 3: una gioia per gli occhi
ROG Phone 3 è stato presentato lo scorso mercoledì mediante un evento online da parte del costruttore taiwanese; la scheda tecnica del device è degna del miglior smartphone premium. Sotto la scocca troviamo un processore Snapdragon 865+ di Qualcomm, il primo chipset al mondo capace di superare i 3.09 GHz nella frequenza di clock, una batteria da 6000 mAh e 16 GB di memoria RAM. Sul device troviamo una serie di chicche software e hardware di pregio, come il logo illuminato con LED RBG personalizzabili dal software e una doppia porta USB C per caricare il telefono.
Il display AMOLED gode di un refresh rate da 144 Hz, che si attiva in maniera del tutto automatica e dinamica. Esiste tuttavia un’impostazione che consente la scelta manuale della frequenza di aggiornamento dei contenuti al display; si può scegliere fra 60, 90, 120, 144 Hz. Asus ha nascosto però un’inedita modalità a 160 Hz. Per abilitarla esiste un comando di debug particolare. Vi spieghiamo di seguito la procedura per attivarla.
In primis configurate Android Debug Bridge (ADB) sul proprio personale PC e subito dopo eseguite il seguente comando in una finestra del terminale:
adb shell setprop debug.vendor.asus.fps.eng 1
Dopo averlo inserito, riavviate il telefono. A quel punto troverete la spunta all’interno delle Impostazioni > Display > Frequenza di aggiornamento.
Ovviamente circa l’efficacia di questa particolare feature ci riserviamo di consigliarvi di non farlo se utilizzate il ROG Phone 3 come vostro smartphone principale per la vita di tutti i giorni; potrebbero accorrere diverse problematiche durante la visualizzazione dei contenuti. Speriamo che Asus scelga di inserire i 160 Hz nel futuro top di gamma 2021, il (probabile) ROG Phone IV.
Se desiderate riportare il telefono alle impostazioni di fabbrica e alla normalità, vi basterà inseguire il comando ADB dal PC e riavviare il telefono.