Presso il Dipartimento Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico, sono state aperte, in seduta pubblica, le offerte economiche presentate dalle società ammesse alla gara per l’utilizzo delle frequenze 4G in banda 800 Mhz (sei lotti), 1.800 Mhz (tre lotti), 2.000 Mhz (un lotto) e 2.600 Mhz (dodici lotti). Le offerte iniziali vincolanti presentate da Telecom Italia, Vodafone, Wind e H3G ammontano a un totale di 2,3 miliardi di euro.
Da domani, 31 Agosto, comincerà l'asta nella quale i partecipanti, a partire da tale importo, potranno effettuare rilanci che incrementino l'ultima offerta in graduatoria di almeno il 3 per cento. Il meccanismo di gara lascia la possibilità alle società di rilanciare anche sui lotti non oggetto della propria offerta presentata nella seduta di oggi.
Le frequenze in gara, rimaste libere dopo il passaggio delle tv al digitale terrestre, sono particolarmente preziose per gli operatori di telefonia mobile che devono far fronte al crescente utilizzo della rete da parte di smartphone e chiavette internet. In particolare, le banda più "ambite", ed anche più costose, sono quelle ad 800Mhz, in grado di garantire una migliore copertura. Da punto di vista tecnico, per un funzionamento ottimale, occorrono due lotti. Sono quindi prevedibili rilanci dato che 4 operatori dovranno dividersi i 6 lotti disponibili per questa banda. Al momento Wind risulta vincente su due lotti ed H3G, Vodafone e Telecom Italia risultano vincenti su un lotto ciascuno.
I vincitori della gara, tuttavia, non potranno utilizzare da subito le frequenze in quanto il termine per liberare le frequenze da parte delle TV è fissato al 31 dicembre 2012.