Costruivano iPhone falsi con pezzi di seconda mano e poi li rivendevano come autentici soprattutto negli Stati Uniti. Ma la polizia cinese di Pechino ha bloccato la lavorazione illegale e messo in arresto i componenti del gruppo di falsari. Lo riferisce Reuters, specificando che i telefonini prodotti da questa banda sono stati circa 41000, per un giro d’affari di 120 milioni di yuan (18,73 milioni di euro).
iPhone 6 e iPhone 6 Plus
Nove le persone arrestate, capeggiate da una coppia di quarantenni che avevano allestito una fabbrica illegale con 6 linee di produzione. Sembrava un normale negozio di manutenzione hardware, invece nascondeva centinaia di lavoratori che assemblavano a mano iPhone falsi.
Durante l'operazione, la polizia (intervenuta su segnalazione delle autorità statunitensi) ha sequestrato 1400 telefoni e una grande quantità di hardware con cui si confezionavano i dispositivi falsi. In Cina, il giro di vite contro i falsari si è intensificato negli ultimi anni nel tentativo, da parte delle autorità cinesi, di salvaguardare la reputazione del paese dall'accusa di sfornare merce contraffatta.