Luciana Delle Donne, responsabile della cooperativa sociale “Officina Creativa”, è la vincitrice della seconda edizione del 2011 del Quietly Brilliant Award, l’iniziativa che assegna periodicamente un riconoscimento alle persone che sanno fare “grandi cose con umiltà”. Scelta dalla maggioranza dei votanti nell’ambito di un sondaggio d’opinione realizzato da IPSOS, Luciana Delle Donne si è aggiudicata il riconoscimento per aver lanciato il marchio “Made in carcere”: una linea di borse interamente realizzata con materiali di recupero dalle detenute delle carceri di Lecce e Trani. Dopo un’esperienza ventennale come dirigente bancaria, Luciana Delle Donne è ora imprenditrice sociale e dirige la cooperativa “Officina Creativa”, che ha dato vita ad un nuovo marchio, “Made in carcere”: una realtà tutta al femminile per una linea di accessori “utili e futili”, dallo stile giovanile e originale. Sono le borse della “seconda chance”: borse che rappresentano una seconda possibilità sia per i tessuti avanzati, che diversamente andrebbero a riempire i depositi e che invece attraverso le borse vivono una seconda vita, ma soprattutto una seconda chance per le detenute, che in questo modo hanno l’occasione di imparare un lavoro, allenarsi a fare squadra e costruire un percorso di riavvicinamento al mondo reale. “Vi ringraziamo per l’attenzione dedicata al nostro progetto, che contribuisce a rilanciare la nostra iniziativa di innovazione sociale: per noi, ad esempio, non occorre produrre altro, è possibile rigenerare ciò che già c’è.” – commenta Luciana Delle Donne – " la nostra materia prima sono gli scarti degli altri e li facciamo rivivere grazie all’intervento di donne detenute che nel periodo di detenzione imparano a cucire e a " raddrizzare le cuciture storte della loro vita", così dice spesso una detenuta”
Il personaggio del mese in ambito sociale, scelto da World Vision, è invece don Aniello Manganiello, prete anticamorra, per 16 anni in prima linea nella lotta alla mafia come parroco nel quartiere di Scampia, a Napoli. Un sacerdote di frontiera che non ha mai avuto paura di alzare la voce contro la camorra e di sporcarsi le mani lavorando per strada, costruendo un oratorio, parlando con delinquenti e boss locali. In uscita in questi giorni il suo libro-testimonianza “Gesù è più forte della camorra”, scritto con Andrea Manzi, i cui proventi andranno in beneficenza al Centro Don Guanella di Napoli (Scampia, Miano) e alle famiglie indigenti. Un libro che racconta i sedici anni che l’ex scomodo parroco della chiesa di S. Maria della Provvidenza ha trascorso a Scampia, la sua missione, il suo impegno, le sue accuse ai potenti, le minacce e il trasferimento a Roma dalla sua amata parrocchia. “Sono veramente molto sorpreso di quest’attenzione e vi ringrazio. Questi riconoscimenti, queste attestazioni di stima spingono a fare di più e meglio” – commenta Don Aniello Manganiello – “ Un ringraziamento va a tutti coloro che mi hanno sempre sostenuto e al fianco dei quali continuerò a lottare perché le sole possibilità di rinascere, in quartieri come Scampia, sono il Vangelo e la legalità, laddove droga e camorra ne sono la morte” Dare un premio a due persone Quietly Brilliant, ovvero quelle due personalità che si sono distinte per aver fatto grandi cose con umiltà. È questo l’obiettivo del Quietly Brilliant Award, iniziativa realizzata da HTC – produttore globale di smarphone – in collaborazione con World Vision (prima ONG al mondo nel sostegno a distanza presente in 98 paesi del mondo).
Il Quietly Brilliant Award continuerà ad essere assegnato periodicamente a due personalità diverse – una legata al mondo del sociale, scelta da World Vision; l’altra proveniente da altri settori come il giornalismo, lo spettacolo, l’imprenditoria etc, scelta dagli italiani attraverso dei sondaggi d’opinione realizzati da IPSOS – ma accomunate dall’avere saputo fare, ognuna nel proprio campo, azioni importanti ma con semplicità.
La prima edizione è stata vinta da Maria Luisa Busi (RAI), scelta da 4 italiani su 10 per “avere rinunciato alla conduzione del TG1 senza clamori” e Mario Giro (Comunità Sant’ Egidio), per il suo impegno nella costruzione della pace fra i popoli, in particolare in Darfur e nel Nord dell’Uganda. La seconda edizione è stata vinta da Alberto Gennari e Maurizio Travaglini, conosciuti come “gli architetti delle idee”, e Massimo Zortea, Presidente del VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, ONG attiva in 55 paesi nel mondo. La prima edizione del 2011, invece, ha visto vincitori Marco De Rossi, per aver lanciato nell'ottobre 2004 Oilproject.org, ovvero la prima comunità di e-learning gratuita di informatica e Giangi Milesi, presidente del CESVI, ONG attiva in 31 paesi nel mondo.
Assegnati i Quietly Brilliant Award di HTC
Luciana Delle Donne è la vincitrice della seconda edizione del 2011 del Quietly Brilliant Award