Il bando e il disciplinare per la gara UMTS saranno
pubblicato mercoledì prossimo, il 2 agosto. Lo ha annunciato ieri il
ministro delle comunicazioni Salvatore Cardinale, che ha anche aggiunto che
lo stesso giorno saranno rese note le regole che disciplineranno gli operatori
virtuali. Secondo fonti vicine all’Authority, gli operatori virtuali potranno
fare la loro comparsa sul mercato 6-7 anni dopo la partenza commerciale dei
gestori tradizionali, che dovranno sostenere sostenziosi investimenti per realizzare
le reti radiomobili per i nuovi telefonini della terza generazione.
Grande è intanto l’apprensione fra le società
che parteciperanno alla gara, che aspettano che vengano comunicate le regole
per la gara di assegnazione delle licenze, per poter prendere le ultime decisioni.
‘Parteciperemo alla gara per l’UMTS solo in funzione della convinzione che il
prezzo e le condizioni consentano di creare valore – ha commentato ieri Silvio
Scaglia, amministratore di e.Biscom – non abbiamo l’obbligo di esserci nè
l’obbligo di piantare la bandierina. Sarebbe folle pagare qualsiasi cifra’.
Nel frattempo la maggioranza si prepara a controbilanciare
al Senato la mozione del Polo approvata la scorsa settimana alla Camera, in
modo da destinare il 10% della cifra incassata dalle licenze a progetti a sostegno
dell’economia italiana, una percentuale definita da alcuni esponenti dell’opposizione
il ‘pizzo elettorale del governo’.