Entra finalmente in commercio in
Italia il Trium
Mondo di Mitsubishi, il primo ed attesissimo palmare cellulare che per certi
versi rappresenta un’anticipazione dei terminali che arriveranno sul mercato
nei prossimi mesi, con l’affermarsi della tecnologia GPRS prima, e dell’ UMTS
poi. A dire il vero il Trium Mondo, al momento disponibile solo nel listino
dei cellulari Wind ad un prezzo al pubblico di 1.590.000 lire in versione
non marchiata, non ha un supporto GPRS nativo. Per poter utilizzare questa tecnologia,
ci ha assicurato Mitsubishi, sarà necessario un aggiornamento software
da effettuare nelle prossime settimane presso un centro di assistenza, pagando
comunque una piccola somma per l’intervento.
Nella confezione, oltre al telefono
e all’alimentatore, troviamo l’auricolare stereo, la base per il collegamento
ad una porta seriale del nostro computer (è possibile trasferire dati
anche tramite la porta infrarossi presente sul palmare) per sincronizzare i
dati presenti nella memoria del telefono e per aggiungere nuove applicazioni
(non dimentichiamo infatti che si tratta di un palmare dotato di sistema operativo
Windows CE), una custodia protettiva e la manualistica, compresa quella relativa
al sistema operativo Microsoft.
Per iniziare ad utilizzare il Trium Mondo non è
sufficiente inserire la propria SIM Card, collegare la batteria e premere il
tasto di accensione, come ci aspetteremmo di fare con un comune telefono cellulare.
Trattandosi di un palmare dovremo completare una breve procedura di setup, per
calibrare il touchscreen, inserire i nostri dati ed infine importare dalla carta
SIM eventuali numeri all’interno della memoria del palmare. Parlando di memoria
chi è già abituato ad utilizzare un palmare basato sulla piattaforma
Pocket PC e magari dispone di un cospicuo numero di applicativi software addizionali,
non si troverà sicuramente a proprio agio con soli 16MB di memoria non
espandibili, una limitazione che rende quasi superflua la presenza del MediaPlayer
di Microsoft, in grado di riprodurre anche brani musicali in formato MP3. La
memoria in dotazione consente comunque alla stragrande maggioranza degli utenti
di gestire al meglio le molteplici funzionalità e gli applicativi di
questo smartphone, fra cui le versoni ‘pocket’ dei più celebri programmi
di Microsoft (Word, Excel, Reader ed Internet Explorer), che permettono anche
al più impegnato uomo di affari di continuare ad essere produttivo ovunque
si trovi. Da segnalare anche la funzione, utile a bordo degli aerei, con cui
disabilitare il telefono e continuare a lavorare con il palmare.
Lo schermo a cristalli liquidi
è di tipo monocromatico, con retroilliminazione e una risoluzione di
240 x 320 punti. Se da un lato non può essere paragonato a quello di
altri palmari come l’ iPaq di Compaq, dall’altro ha permesso a Trium di ottenere
un’autonomia che non ha nulla da invidiare a quella dei telefoni cellulari (100
ore in stand by, 3 ore di conversazione), a patto ovviamente di non abusare
della retroilluminazione o delle applicazioni di trasmissione dati.
Al pari del computer palmari basati sul sistema
operativo di Microsoft, anche sul Trium Mondo sono presenti una serie di tasti
funzione con cui lanciare le applicazioni più utilizzate. Il primo tasto
a sinistra di default è assegnato al telefono, che dal palmare viene
visto come una normale programma da mandare in esecuzione. Il telefono si presenta
con una schermata in cui viene simulato l’aspetto di un cellulare convenzionale,
compreso lo spazio per il display e la tastiera, ovviamente ‘virtuale’, da azionare
tramite lo stilo oppure in maniera più sbrigativa anche con le dita.
È possibile scegliere fra tre differenti ‘skin’, con cui personalizzare l’aspetto
del cellulare in base alle proprie preferenze. Non sarebbe una cattiva idea
se in futuro qualche sviluppatore indipendente, o la stessa Mitsubishi, realizzasse
un programma con cui disegnare la propria ‘skin’ personale, disponendo i vari
tasti e il display come meglio si crede. Come un normale telefono anche la tastiera
virtuale può essere bloccata per evitare azionamenti accidentali, tenendo
premuto il tasto # per alcuni istanti. La grafica dei menù ricalca fedelmente
quella che ritroviamo su altri modelli della stessa marca, ovviamente anche
la navigazione sui siti WAP trova beneficio dalle dimensioni del display del
Mondo.
Come ogni smartphone che si rispetti
non poteva mancare il vivavoce, che permette all’utilizzatore di continuare
ad operare sul telefono anche durante una chiamata. È comunque sempre possibile
parlare accostando il palmare all’orecchio, anche se avremmo preferito che l’altoparlante
fosse stato collocato nella parte posteriore dell’apparecchio, in modo da non
finire con parte dell’orecchio a contatto dello schermo a cristalli liquidi.
La qualità dell’audio è buona, anche con l’auricolare stereo in
dotazione, peccato solo che i soli 16MB di memoria non permettano di trasformare
il Trium in un walkman digitale.
Passando in rassegna i menù
del cellulare (o per meglio dire dell’ ‘applicativo telefono cellulare’), ci
si accorge subito che manca la parte relativa alla gestione degli SMS: per inviare
e ricevere messaggi SMS si utilizza infatti Pocket Outlook, lo stesso che consente
la gestione della posta elettronica. Per inserire i caratteri si può
scegliere fra una tastiera virtuale o la finestra del sistema di riconoscimento
della scrittura, non manca una sorta di T9, che anticipa e ci propone di completare
per noi la parola che stiamo scrivendo.
Il giudizio complessivo sul Trium Mondo non può
che essere positivo, si tratta effettivamente del primo prodotto della sua categoria,
destinato per molti mesi a rimanere il punto di riferimento di tutti gli utenti
che necessitano di uno strumento di lavoro completo e funzionale. Si spera solo
che l’aggiornamento al GPRS non tardi ad arrivare, in modo da utilizzare nel
migliore dei modi le applicazioni di trasmissione dati, vero punto di forza
di un dispositivo convergente come questo.
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