Questa volta è veramente la fine per il
monopolio di Telecom Italia. La Commissione Infrastrutture e reti dell’ Autorità
per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato una serie di provvedimenti
destinati a modificare in modo radicale il mercato della telefonia fissa italiana,
soprattutto per quello delle chiamate urbane.
Il primo provvedimento riguarda l’ ‘unbundling
del local loop’ (accesso disaggregato alla rete locale) e consentirà
agli utenti di scegliere gestori diversi da Telecom Italia, che potranno accedere
a quello che viene denominato come l’ ‘ultimo miglio’ ed affittare i cavi che
dalle centrali telefoniche arrivano alle abitazioni dei potenziali clienti.
Un’altra importante decisione è stata presa
per la ‘carrier preselection’. Da gennaio i singoli utenti potranno utilizzare
il gestore più conveniente anche per le chiamate urbane e non solo per
le interurbane e per le telefonate dirette ai telefoni cellulari.
L’ultima importante novità, invece si chiama
‘number portability’ e porterà da luglio ad un’effettiva liberalizzazione
del mercato, dal momento che sarà possibile cambiare gestore mantenendo
il proprio numero di telefono. Per motivi tecnici questo non sarà consentito
nel caso in cui si voglia passare da un distretto telefonico all’altro. I concorrenti
di Telecom potranno installare nuove linee telefoniche presso gli utenti oppure
affittare i cavi preesistenti pagando il canone all’ex monopolista.