Niente più attese per installare
una nuova linea. Entro dieci giorni Telecom Italia sbrigherà la pratica e la
linea sarà funzionante. È solo uno dei punti toccati dalla nuova Carta dei Servizi,
che entrerà in vigore tra un mese. Un altro punto cruciale sono i due giorni
di tempo massimo per riparare un guasto, pena multe salate per ogni giorno di
ritardo. Multe anche se la linea viene staccata senza motivo.
La Carta entrerà in vigore il 19
luglio, patrocinata dall’Authority per le Telecomunicazioni. Diverse altre le
novità. Anche nel caso di ritardo nell’allaccio di una nuova linea o di guasti,
verrà pagato un corrispettivo di 11.800 lire al giorno all’utente, multa che
verrà scalata dall’importo della prima bolletta ricevuta dal cliente.
Dieci giorni di tempo anche per trasferire la linea in caso di trasloco. Il
subentro nella linea sarà poi finalmente gratuito, se il nuovo intestatario
è un convivente del precedente.
Nel caso in cui Telecom Italia
dovesse cambiare il numero di telefono di un utente, dovrà comunque comunicarlo
almeno tre mesi prima e dovrà prevedere per almeno 45 giorni un messaggio che
fornisca il nuovo numero a chi chiamasse il vecchio. Si potrà allungare questo
periodo di altri 45 giorni, ma a pagamento. Anche la clientela potrà richiedere
il cambio di numero, la priorità verrà comunque data alle persone sottoposte
a minacce e molestie.
Il cliente avrà il diritto di
recedere da un contratto preventivamente stipulato con Telecom Italia entro
dieci giorni dalla firma dello stesso. Se il recesso dovesse avvenire dopo i
primi dieci giorni, si dovrà comunque pagare il canone relativo all’ultimo mese,
mentre se avverrà nel primo anno, si dovrà versare il canone per tutto l’anno.
Se Telecom Italia dovesse sbagliare
il nostro nome e cognome sull’elenco telefonico dovrà corrisponderci una cifra
pari a 47.520 lire, mentre se il nominativo viene omesso, la cifra da pagare
sarà di 95.040 lire. Si potrà reclamare per l’importo di una bolletta entro
la scadenza della stessa. Il reclamo dovrà avere risposta scritta entro trenta
giorni. Nell’attesa si dovrà comunque pagare la bolletta contestata. Le bollette
pagate in ritardo comporteranno il pagamento di una mora che varia tra il 2
ed il 6%, a seconda del tempo trascorso. Con queste misure Telecom Italia spera
di porsi sempre di più al servizio del cliente.