Arriva un aiuto economico per le vittime delle truffe online

Per le vittime delle truffe online è stato stabilito un aiuto economico attraverso un protocollo che prevede un rimborso fino a 500€.
Arriva un aiuto economico per le vittime delle truffe online

Le minacce online sono sempre di più e il web sta diventando una vera e propria giungla. Purtroppo non tutti gli utenti sono addestrati per difendersi da tutto questo. Contrariamente a quanto si possa pensare, i giovanissimi sono i più vulnerabili online insieme alle persone anziane. Fortunatamente c’è chi ha pensato a un aiuto economico per le vittime delle truffe online.

Si tratta di un interessante protocollo, siglato di recente dal Comune di San Lazzaro di Savena, della provincia di Bologna in Emilia-Romagna. Questo supporto è previsto per i cittadini che hanno compiuto o superato i 65 anni di età e che quindi sono soggetti facili a truffe, furti, scippi e rapine. Sono queste le categorie subite che permettono di ottenere un contributo fino a 500€.

Questo aiuto, specifico per le vittime che hanno denunciato truffe online, furti, scippi e rapine, non è una novità di quest’anno. Infatti, l’opportunità risale a un accordo stabilito già nel 2019 e che è stato confermato dalla Giunta Comunale anche per tutto il 2025. Il protocollo di intesa è stato siglato con le organizzazioni sindacali dei pensionati Spi-Cgil, Cisl-Fnp, Uil-Uilp e Cna.

Queste organizzazioni avranno quindi il compito di raccogliere le richieste delle vittime di truffe online e altro compatibile con questo aiuto economico e inoltrarle agli uffici comunali che si occuperanno poi di inviare la somma stabilita che può raggiungere un tetto massimo di 500€ per vittima.

Le vittime delle truffe online ricevono un contributo

L’iniziativa del Comune di San Lazzaro di Savena è davvero lodevole. Sostenere le vittime delle truffe online, furti, scippi e rapine risulta non solo umano, ma anche formativo.

“Con questa iniziativa vogliamo da un lato cercare di contribuire, seppur in minima parte, a un risarcimento nei confronti di tutte quelle persone con più di 65 anni che hanno subito loro malgrado un reato. Dall’altro dimostrare con un gesto concreto che, quando si è vittima di certi episodi, non si è mai da soli e che è importante continuare a sentirsi parte di una comunità che si fa carico delle difficoltà dei propri cittadini”, ha spiegato l’assessora al welfare Marina Malpensa.

La vicesindaca e assessora alla sicurezza Sara Bonafè ha anche aggiunto: “Spesso una persona anziana che subisce una truffa online o un furto si sente vittima due volte, provando quasi un senso di vergogna per quel che è accaduto e arrivando addirittura a decidere di non denunciare. Questo protocollo, invece, serve proprio per diffondere il più possibile il messaggio che denunciare non è mai inutile e che solo attraverso una campagna di sensibilizzazione verso queste tematiche cerchiamo di prevenire certi episodi in sinergia con le forze dell’ordine che hanno la competenza del controllo e del presidio del territorio”.

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