Motorola ha annunciato questo lunedì che
il proprio progetto di investimento di quasi due milardi di dollari in Cina
è stato approvato dal governo di questo paese. Il produttore americano
investirà 1.45 miliardi di dollari per potenziare il proprio insediamento
produttivo di Tianjin, responsabile della produzione di circuiti integrati per
il mercato della telefonia mobile e in futuro anche per il settore automobilistico.
Il nuovo complesso entrerà a regime nel 2002, quando darà lavoro
a 2.400 addetti.
Altri 450 milioni di dollari serviranno all’ammodernamento
dello stabilimento della Tianjin Economic Technological Development Area (TEDA),
che diventerà il centro produttivo più importante di Motorola
per quanto riguarda il mercato asiatico. Dalle catene di montaggio della TEDA
usciranno i telefoni cellulari e le infrastrutture di rete per i sistemi di
telefonia mobile della seconda e terza generazione, con un occhio di riguardo
per le più moderne tecnologie per la trasmissione delle informazioni,
come il GPRS e lo wireless IP.
Il nuovo progetto porta ora a 3.4 miliardi di dollari
gli investimenti complessivi di Motorola in Cina. L’azienda, che può
contare su oltre 10 mila impiegati e 18 centri di ricerca in tutto il paese,
è pienamente consapevole dell’importanza di questo mercato, che da solo
fornisce una percentuale del 10% sull’intero fatturato.